Fatti
Università di Padova. A fine febbraio si inaugura il polo di via Campagnola
Non solo PiaveFutura: il piano di interventi dell’ateneo patavino prevede investimenti per circa 500 milioni di euro nel triennio 2024-26.
Non solo PiaveFutura: il piano di interventi dell’ateneo patavino prevede investimenti per circa 500 milioni di euro nel triennio 2024-26.
La linea guida è la stessa che sottende al progetto dell’ex caserma Piave: il recupero di aree rese nuovamente fruibili alla popolazione. «Sono operazioni in cui noi crediamo moltissimo – ha spiegato la rettrice Daniela Mapelli – anche in termini di sostenibilità: infatti in questi anni non abbiamo mai costruito su spazi vuoti bensì siamo andati a rivalorizzare e rivalutare aree già presenti nel nostro territorio». In questa direzione è andata l’operazione del complesso didattico di via Campagnola, in pieno centro storico di Padova, destinato all’area delle Scienze umane. Sarà inaugurato a fine febbraio, in tempo per l’inizio del secondo semestre di lezioni. Anche qui la linea guida di progettazione ha previsto la restituzione alla cittadinanza di spazi che ora saranno resi transitabili da tutti. Nel complesso sono state realizzate aule grandi e moderne per circa800 posti. Un altro importante progetto è quello relativo all cosiddetto “hub” nella Fiera di Padova. Qui è già stato demolito un padiglione, il due, e al suo posto verrà costruito un edificio con circa tremila posti per studenti tra aule didattiche e aule studio. In questo caso l’area interessata è quella scientifica e in particolare quella ingegneristica.