Carpanedo in festa si gode i nuovi germogli della comunità

Dal 6 al 15 giugno è "festa della rugiada e delle rane", a rievocare il legame con la notte di san Giovanni e il piatto principale della sagra. Ma i germogli che crescono portando nuova linfa alla comunità stanno tutti dentro il centro infanzia che chiude in maniera brillante il primo anno di scuola dell'infanzia (e ora si aggiungerà una classe) aspettando l'apertura del nido per 34 bambini della comuniutà.

Redazione

Vuole la tradizione che, se nella notte di san Giovanni, il 24 giugno, si pianta a terra un ramo anche secco, grazie alla rugiada esso germoglierà. Da qualche tempo la sagra di Carpanedo si tiene alcune settimane prima della ricorrenza del Battista: quest’anno si svolge dal 6 al 15 giugno. Tuttavia il nome di “festa della rugiada e delle rane” mantiene il legame con l’originaria collocazione temporale, annunciando inoltre la specialità gastronomica – risotto di rane e rane fritte – che richiama alla manifestazione buongustai anche da molto lontano.

Più importante ancora, però, è che nella comunità (che ha per patrono santo Stefano) continuino a spuntare nuovi germogli destinati a crescere e fruttificare. È il caso, ad esempio, del centro infanzia, per il quale si sta chiudendo il primo anno di attività e che la sagra si propone di sostenere con gli eventuali utili: «Occorre ultimare alcune strutture e poi pagarle – spiega il parroco don Gianni Binotto – C’è un bel debito da onorare, tuttavia il centro ci sta regalando le soddisfazioni che ci attendevamo: a settembre aggiungeremo una nuova sezione alla scuola dell’infanzia e apriremo anche il nido, che potrà accogliere 34 bambini. Quest’ultimo, in particolare, ha ottenuto l’accreditamento regionale con un punteggio di 100 centesimi, un riconoscimento di qualità che non viene concesso tanto facilmente».

Per contribuire a saldare il conto di quest’opera tanto attesa da tutta la comunità, per la sagra si mobilitano una settantina di volontari. Oltre ai piatti a base di rana, lo stand gastronomico propone anche altri primi e grigliata di carne. Tutte le sere sono allietate da un’orchestra di liscio. Nel programma non mancano due appuntamenti speciali, il primo dei quali legato ancora più strettamente al centro infanzia: «Giovedì 12 sarà dedicato alla solidarietà. Vorremmo sensibilizzare le persone sul fatto che la crisi morde e crea difficoltà anche nella nostra parrocchia. Le situazioni di grave bisogno non sono molte, tuttavia vediamo che alcuni genitori a causa della perdita del lavoro faticano a pagare la retta dell’asilo. Il ricavato della serata servirà a costituire un piccolo fondo per “adozioni a vicinanza”».

Il secondo appuntamento, venerdì 13, sarà all’insegna della comicità con lo spettacolo Il mondo è bello perché è vario di Marco e Pippo: «Troppe persone oggi si piangono addosso e sembrano aver perso la speranza. Vogliamo regalare una serata divertente per aiutare la gente a ridere e divertirsi».

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