Mosaico | Sagre e FesteQuarta edizione della Festa del sorriso che anima l'importante quartiere di Piove. Molte le novità accanto alle conferme, tra cui la due giorni di musica dal vivo "Jazz for Anna". Tornano le collaborazioni con Medici con l'Africa Cuamm, Asa onlus, Emergency, Avis del Piovese e Comivis.
Ha la spontaneità e l’energia di un sorriso la sagra di Sant’Anna in Piove di Sacco, che prende il via sabato 19 luglio e prosegue fino a domenica 27, negli spazi della parrocchia. Un programma ricco e originale quello della “Festa del sorriso”, alla sua quarta edizione, che spicca rispetto ad alcune proposte del territorio in questo periodo estivo. Un’iniziativa che riuscirà bene «solo se si incontrerà il sorriso di chi organizza e almeno la disponibilità al sorriso di chi viene». «Solo così una sagra – spiega il parroco don Giorgio De Checchi – può rispettare le sue radici: essere un momento che si vive in un luogo “sacro”.
E un luogo è reso sacro dalla relazione sincera, dallo sguardo positivo e fiducioso… dal sorriso di chi desidera vivere un momento di fraternità, dal sorriso magari abbozzato di chi comprende le proprie e le altrui debolezze e le getta alle spalle. Desideriamo esprimere fiducia, simpatia e accoglienza verso i nostri vicini, sciogliere la diffidenza che spesso abbiamo nell’incontrare l’altro, chiunque esso sia, attraverso il sorriso». «La “Festa del sorriso” – spiega Dario Zaccariotto, volontario del gruppo organizzativo – vuole quindi essere diversa e uscire dagli schemi meramente gastronomici. È un’occasione di serenità e di relazione per quanti vi partecipano, è aperta a tutti, a partire dagli abitanti del quartiere ma non solo: è un momento vero perché costruito insieme.
Un’attenzione particolare, ad esempio, è per le realtà di volontariato che saranno presenti con i loro stand durante alcune serate come Medici con l’Africa Cuamm (realtà presente tutte le sere con un progetto di sostegno per garantire l’accesso gratuito al parto sicuro e la cura del neonato) e Asa-Associazione solidarietà in azione onlus e Asa Ecuador che operano in sinergia con i missionari, preti e laici, della diocesi di Padova; Emergency ha il banchetto domenica 20 luglio, Avis del Piovese venerdì 25 e Comivis (Comunità missionaria di Villaregia per lo sviluppo) onlus domenica 27». C’è tanta ricchezza nelle collaborazioni tra associazioni, realtà e gruppi diversi: «Noi associazione – spiega Mauro Sanavia, altro volontario – che è promotrice della festa assieme alla parrocchia di Sant’Anna di Piove di Sacco (con la partecipazione del comune), vuole portare il sorriso in tutte le varie attività in programma: dalla musica, che in questa edizione vede molti appuntamenti, allo sport, dagli incontri per genitori ai giochi per i ragazzi. La festa come opportunità per esprimere il volto della comunità: un volto sorridente, aperto e accogliente».
Tante le attività in calendario durante la “Festa del sorriso”. «Alcune la caratterizzano proprio perché dedicate al buon umore e si ripropongono ogni anno in varie declinazioni – aggiunge Dario Zaccariotto – come la mostra di illustrazioni e fumetti, che in questa edizione porta come ospite il giovane artista vicentino Ivan Bigarella (già collaboratore per la collana Tenebrosa Tenebrax di Geronimo Stilton). Sabato 19 luglio alle 19.30 inauguriamo i nove giorni di manifestazione e la mostra “BigArt” proprio con lui, che sabato sarà a disposizione per disegnare e omaggiare i presenti che lo vedranno all’opera.È diventato un appuntamento fisso anche quello con le caricature dell’artista Valentino Villanova, che confeziona in pochi minuti bellissimi ritratti personalizzati, oppure quello con il cabaret di Bepi e Maria e il torneo di calcio scapoli contro ammogliati, che in ogni edizione sono una garanzia di sano divertimento».
Un appuntamento nuovo da segnalare sono invece gli incontri gratuiti dedicati ai genitori del progetto “Sos eduKa”: quattro serate consecutive dal 22 al 25 luglio, con inizio alle 21, in cui psicologhe dell’età evolutiva, mediatrici familiari, animatrici ed esperte in nuove tecnologie accompagnano i genitori in quattro ambiti diversi. La prima serata si intitola “Buona notte” e tratta di cosa fare in famiglia quando il bambino non dorme; la seconda affronta la salvaguardia della genitorialità se la coppia si separa; la terza serata insegna le tecniche della lettura animata e l’ultima, del 25 luglio, approfondisce il rapporto tra genitori-figli e le nuove tecnologie (info e prenotazioni: 345-6020011).
Un’iniziativa nuova che trova spazio mercoledì 23 e giovedì 24 luglio dalle 21.15 in piazza don Pino Puglisi è “Jazz for Anna”, la due giorni di musica dal vivo di qualità che vede la collaborazione di Veneto Jazz e ha tutte le potenzialità per diventare un appuntamento annuale e atteso per la città di Piove di Sacco. «Il tutto è nato da un’idea di alcuni giovani accolta con entusiasmo da don Giorgio De Checchi – spiega Ivano Masiero, musicista e tra gli organizzatori della due-giorni assieme al chitarrista e compositore David Beltran Soto Chero – Un’esigenza da un lato di dialogare direttamente con il pubblico attraverso questo genere di musica e l’improvvisazione che porta con sé, dall’altro di investire su un progetto culturale diverso per Piove, perché sia un veicolo di integrazione e sviluppo, per fare della nostra comunità un luogo ospitale e sensibile alle relazioni». Mercoledì 23 vanno in scena i musicisti locali funk/jazz Groove Elation assieme al sassofonista Michele Polga, mentre il giorno seguente apre il concerto un collettivo composto da 13 chitarre e due bassi, diretto da Giovanni Cenci, per poi lasciare spazio agli artisti di fama internazionale del Rory Stuart & John Ellis Project (John Ellis, Rory Stuart, Stefano Senni e Jeff Hirshfield) della New School for Jazz and Contemporary Music di New York, ovvero i docenti del Summer Jazz Workshop di Chioggia che si tiene proprio in quei giorni, organizzato da Veneto Jazz in esclusiva per l’Europa. «Nell’incontro tra due realtà si esprime quella che è l’anima profonda del jazz – conclude il chitarrista Ivano Masiero – l’essere cioè un continuo movimento di dialogo, di domanda e risposta, in cui la libertà di ciascuno si realizza nel rapporto con l’altro. Il jazz è questo, è questa idea, insieme, di libertà e di spirito collettivo, è quindi, nel campo della musica, il modello che dovrebbe valere per l’intera vita sociale».
