Mosaico | Sagre e FesteL'appuntamento con la sagra vera e propria è in calendario per domenica 27. Ma nel paese della Valbrenta sono giorni ricchi di iniziative, per far festa con chi torna per le ferie e con i tanti missionari che da qui sono partiti per il loro servizio alla chiesa.
Se Padova deve la sua fede cristiana all’Oriente, San Nazario, comunità nella stretta valle del Brenta, la deve all’Occidente. Secondo gli storici, i primi evangelizzatori di Padova arrivarono in città nel terzo secolo, probabilmente seguendo le rotte commerciali che la collegavano alle città del Mediterraneo, in particolare Alessandria d’Egitto. San Nazario e altre località vicine furono invece raggiunte con tutta probabilità dal messaggio di Cristo alcuni secoli più tardi, grazie ad alcuni missionari milanesi, a cui debbono ancora oggi i nomi molte chiese. È san Nazario, infatti, martire milanese dei primi secoli, a dare il nome al comune e alla parrocchia. Ed è a san Nazario che è intitolata l’antica sagra che si terrà domenica 27 luglio.
Quattrocento anni di storia cristiana«La nostra parrocchia – spiega Eugenio Campana, affascinato dalla storia locale – è stata fondata nel 1612. Nel 2012 abbiamo festeggiato 400 anni di vita. Sono trenta i parroci che si sono avvicendati. L’ultimo, don Paolo Pizzolotto, è parroco anche a Campolongo che con noi, Solagna e Campese sta per creare una nuova unità pastorale. In questo periodo ci siamo impegnati molto: i paesi di montagna come il nostro sono molto campanilistici, ma finalmente abbiamo iniziato a lavorare insieme, innescando un processo davvero interessante».
Terra di emigrazione, quella di San Nazario: come in tanti altri borghi montani in migliaia, nel corso del Novecento, hanno lasciato il duro lavoro nei terrazzamenti per raggiungere la Francia, la Svizzera e l’Argentina. In tanti, fino a pochi anni fa, tornavano proprio per la sagra per respirare, almeno per un po’, l’aria di casa. Allo stesso modo quest’anno faranno alcuni missionari nativi di San Nazario, partiti, come gli evangelizzatori milanesi più di mille anni fa, per annunciare Cristo.
Il ritorno dei missionariCi saranno mons. Claudio Dalla Zuanna, vescovo dehoniano a Beira in Mozambico, e padre Giampietro Lazzarato, scalabriniano di ritorno dal Canada. In onore di quest’ultimo si terrà, sabato 19 luglio, alle 21, lo spettacolo musicale Migrare: voce del verbo sperare, ideato dai giovani di Scalamusic; una riflessione in note sui temi dell’emigrazione e della vocazione. Domenica 20, invece, il vescovo Claudio celebrerà alle 10.30. Giovedì 24 luglio, alle 20.30, in chiesa, una veglia di preghiera con la comunità missionaria scalabriniana “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”, alla quale saranno presenti anche rappresentanti delle comunità africane e filippine del territorio. Sabato 26 luglio, alle 17.30, la tradizionale messa in cimitero per i defunti emigrati.
La sagra vera e propria si terrà infine domenica 27 luglio: prima la messa delle 10.30, dedicata al 25° anniversario di sacerdozio di padre Giampietro Lazzarato, poi l’apertura della pesca di beneficenza e dello stand gastronomico organizzato dalla pro loco, che offrirà prodotti tipici della montagna.
