Mosaico | Sagre e FesteOrganizzata dalle Acli, la sagra che fino al 6 agosto ricorda la Madonna della neve è la più importante ricorrenza di Bastia, assieme alla festa del pane e all’Epifania. Rinnovata anche quest’anno la scelta di sobrietà che ha escluso lo spettacolo pirotecnico.
Si perdono nel tempo le origini dei festeggiamenti con i quali la popolazione di Bastia di Rovolon onora la ricorrenza patronale della Madonna della neve. La titolazione fa riferimento al miracolo della nevicata che la notte tra il 4 e 5 agosto del 352 indicò al patrizio romano Giovanni il luogo in cui doveva essere eretta quella che sarebbe diventata la basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. La devozione nel paese ai piedi degli Euganei è ovviamente più recente, ma comunque antica di secoli. Alla Beata Maria Vergine della neve fu infatti dedicata la chiesa inaugurata nel 1667 in sostituzione di quella edificata verso il 1470.
Un 2014 ricco di anniversariLa presente edizione della sagra, in programma tutte le sere da venerdì 1° a mercoledì 6 agosto, cade in un anno particolarmente significativo per la comunità: si ricordano il 60° della benedizione, inaugurazione e apertura al culto della chiesa attuale – la quarta – e il 40° della consacrazione della stessa. La doppia ricorrenza è stata preparata nei mesi scorsi da una mostra fotografica in chiesa. «La ricorrenza patronale verrà ricordata domenica 3 agosto con la processione pomeridiana della statua della Madonna della neve – spiega Renzo Forestan del circolo Acli di Bastia, che organizza la sagra – La consuetudine di sfilare in corteo è stata ripristinata qualche anno fa per ribadire la centralità della dimensione religiosa della sagra. A fare da contorno alla festa ci saranno comunque lo stand gastronomico, la pesca di beneficenza in favore della scuola dell’infanzia, recentemente ristrutturata, il mercatino equosolidale del gruppo missionario di Bastia, una mostra dell’artigianato e, nel centro culturale Aldo Pettenella, una mostra di quadri e sculture lignee di Gianfranco Schiavo, curata dall’associazione Rosa dei colli».
Luna park, area giovani, musica e buona cucina Per i più piccoli verrà allestito il luna park, mentre la “sagra dei giovani” troverà spazio nell’area verde dietro la chiesa: «Si potrà consumare un pasto più informale a base di pizza e panini, per poi assistere a concerti rock e di musica country. Quest’ultima, insieme al liscio suonato dalle migliori orchestre, sarà anche sul palcoscenico principale in piazza». Il grande sagrato verrà coperto di tavoli e sedie: duemila posti per cenare alla luce della luna, per riprendere fiato tra un volteggio e l’altro sulla pedana da 500 metri quadrati o anche solo per osservare e commentare con gli amici l’allegro e variopinto movimento di gente. Per garantire un servizio all’altezza si mobilitano 150 volontari.
Niente fuochi d’artificio, scelta di sobrietàCome nei due anni passati, la sera del 6 agosto non ci sarà lo spettacolo pirotecnico che in precedenza chiudeva sempre la sagra. Una scelta presa in un’ottica di sobrietà, per riguardo verso le tante persone che devono fare i conti con la crisi economica: «Parte del denaro risparmiato viene però reinvestito in un non meno accattivante spettacolo di luci e musica. E poi i fuochi d’artificio, con tanto di accompagnamento musicale, li si fanno già durante la festa del pane, a cavallo tra maggio e giugno». La sagra della Madonna della neve è, infatti, la più importante ma non l’unica festa di Bastia. Prima ancora della kermesse dei prodotti da forno, è la celebrazione dell’Epifania, che precede di pochi giorni quella in onore del compatrono san Mauro, a inaugurare il calendario annuale delle occasioni gioiose.
