Mosaico | Sagre e FesteNove giorni di festa, che conta un nutrito numero di giovani e volontari, e offre l'occasione per assaporare una vicinanza che non è solo buon vicinato: nel cuore della sagra per san Matteo, Vanzo si ritrova con la comunità di San pietro Viminario e si raccoglie in preghiera.
Dal 12 al 21 settembre Vanzo di San Pietro Viminario è in festa per san Matteo. Le novità più importanti si avranno proprio nel giorno della memoria liturgica del patrono, l’ultimo della manifestazione. Nella messa solenne del mattino ci sarà il ricordo degli anniversari di matrimonio: «Da tempo desideriamo dare risalto alle famiglie, celebrando le tappe più significative nell’unione tra marito e moglie – spiega Graziella Gazzetta, vicepresidente del consiglio pastorale – Il matrimonio farà da filo conduttore anche del pomeriggio, con una sfilata di abiti da sposa: le giovani del paese indosseranno i vestiti di mamme e nonne».
Altre proposte per arricchire il programma di una sagra che offre già tavola calda e ballo tutte le sere (tranne lunedì e martedì) sono ancora in via di definizione: «Veniamo da un anno di assestamento dovuto all’avvicendamento del parroco. Come consiglio pastorale per il momento abbiamo programmato una serata di preghiera e convivialità con la parrocchia di San Pietro Viminario, per sottolineare una vicinanza non solo geografica, e una serata musicale con la partecipazione della corale di Bresega di Ponso».
Per la sagra ci sarà una mobilitazione in grande stile: «Questa è l’unica occasione di festa dell’anno. Tutti si sentono coinvolti, come testimoniano le tante persone che danno una mano. La manifestazione vede impegnati un’ottantina di volontari. Un numero ragguardevole in rapporto alle piccole dimensioni del paese, che conta poco più di mille abitanti. In particolare, la nutrita presenza di giovani fa ben sperare per il futuro della sagra e, in generale, per la vitalità della parrocchia».
Il ricavato della manifestazione, e in special modo della pesca di beneficenza, servirà a sostenere i corposi interventi strutturali di cui ha bisogno la scuola dell’infanzia parrocchiale: «Si tratta dell’urgenza a cui tutta la comunità è chiamata a dedicare un’attenzione prioritaria. Ma il nuovo anno pastorale ci propone anche altre sfide: integrare alcune famiglie particolarmente disagiate, proseguire nel cammino dell’iniziazione cristiana e accrescere le occasioni di conoscenza e incontro per le famiglie dei bambini battezzati negli ultimi anni».
