I sapori e le tradizioni di Terrassa vincono una scommessa lunga 10 anni

Poteva sembrare una scommessa come tante tra un gruppo di amici al bar. Dopo dieci anni la Festa dei sapori e delle tradizioni è un evento atteso dalla gente e dai produttori che mette in vetrina le prelibatezze della Bassa Padovana. Il successo deriva dal giusto mix di ingredienti. Accanto ai prodotti e alle ricette, i trattori d’epoca, gli abiti da sposa di un tempo e la modernità delle aziende di oggi.

Redazione

Taglia di slancio il traguardo della decima edizione la Festa dei sapori e delle tradizioni di Terrassa Padovana, in programma da venerdì 19 a domenica 21 settembre.

Un risultato che pochi, forse, avevano pronosticato alla partenza. La manifestazione, infatti, era nata così come vedono la luce tante imprese che si rivelano poi semplici “spacconate”: la scommessa di un gruppo di amici al bar. «Possibile che non si possa fare qualcosa per valorizzare i buoni prodotti della nostra terra?» si sono chiesti. Solo che, a differenza di chi lancia una sfida senza averne i mezzi, in questo caso la base per il successo non mancavano davvero: salumi e formaggi assortiti, poenta e renga, ragù di musso, tasta sae, vini, birre artigianali e tante le altre prelibatezze che in questo angolo della Bassa Padovana si producono o si cucinano secondo ricette secolari.

Un ricco ventaglio in cui spiccano i sugoi, specialità locale per antonomasia. «Prodotti che abbiamo ricercato con dedizione e impegno e che i visitatori possono assaggiare nello stand gastronomico, acquistare alla fiera direttamente dai produttori ma anche scoprire fin dalle loro origini, visitando le aziende che li confezionano – commenta Giovanni Bertin, presidente della pro loco di Terrassa che organizza la manifestazione – La formula si è rivelata vincente, al punto che ormai i curiosi arrivano anche dal Ferrarese e dal Bolognese. Va detto che la festa ha incassato da subito il sostegno dell’amministrazione comunale, delle rappresentanze di categoria e di altre associazioni del paese. Grazie a loro e ai numerosi cittadini che hanno tirato fuori da rimesse e magazzini macchinari e attrezzi agricoli anche antichi, allestiamo una fiera in cui ammirare lavori e mestieri di una volta e assaporare cibi cucinati anch’essi secondo i vecchi metodi delle nostre campagne».

In quei giorni tutta Terrassa scende in piazza per dare una mano: «La festa è un’opportunità di aggregazione anche per i nuovi residenti, come testimonia il costante aumento del numero dei volontari, una sessantina, veri artefici del successo della manifestazione». Particolarmente attesa dalle famiglie del posto è la sfilata degli abiti da sposa che vede ragazze e giovani indossare con emozione e orgoglio i vestiti di mamme, nonne e antenate più lontane nel tempo, fino agli anni Venti del Novecento.

La festa di questa civiltà rurale pressoché tramontata non fa solo rivivere profumi e sapori, ma promuove la cultura a tutto tondo, dal ricordo dei sacrifici del lavoro nei campi agli usi, costumi e tradizioni contadine in senso lato. Apre il programma, venerdì 19, la commedia dialettale Meio tardi che mai, mentre la sera di sabato è dedicata alla passerella degli abiti nuziali. In entrambe le serate funzionerà lo stand gastronomico, che domenica 21 sarà aperto già dalle 7.30 per servire la colazione. Sarà infatti il giorno della fiera, presenti oltre sessanta produttori agricoli, le associazioni di categoria, aziende artigianali e gli stand delle associazioni di volontariato di Terrassa.

Uno spazio sarà riservato a mostre e hobbisti, un altro accoglierà i bambini con animazione e giochi gonfiabili. In un’unica area dedicata sarà possibile ammirare trattori, vecchi macchinari e l’organizzazione del lavoro contadino a cura del gruppo Origini contadine di Terrassa Padovana, da sempre attento a sottolineare le curiosità della vita semplice di un tempo. Nel pomeriggio ci saranno dimostrazioni di aratura, battitura dei fagioli e pigiatura dell’uva e la visita guidata (anche al mattino) alla stalla sociale col suo innovativo impianto a biogas.

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