Mosaico | Sagre e FesteNella parrocchia di Santa Caterina da Siena, alle Padovanelle, è festa il 6 e il 7 giugno. Al centro soprattutto le famiglie e i ragazzi con la tredicesima edizione delle Cateriniadi.Per leggere il servizio iscriviti gratuitamente al sito.
Il 6 e il 7 giugno nella parrocchia di santa Caterina da Siena, alle Padovanelle, c’è la tradizionale sagra con pesca di beneficenza, stand gastronomico, musica e appuntamenti per le famiglie. «La definirei una festa – spiega Maria Grazia Bottin, catechista e membro del comitato sagra – perché sono soltanto due giorni di manifestazione, ma soprattutto perché è proprio la festa della comunità che coinvolge, non solo nell’aspetto organizzativo, ma anche nella partecipazione, le persone della parrocchia.
Inoltre, a differenza di quanto avviene in altre posti, da noi lo stand gastronomico non è sotto un capannone: i tavoli sono invece allestiti sotto un portico, così sembra di mangiare in giardino, come si fosse a casa propria». La festa si svolge da tempo in giugno, anziché a ridosso del 29 aprile, giorno dedicato alla santa patrona, per evitare sovrapposizioni con la fiera di san Marco di Ponte di Brenta, ma anche perché così coincide con la fine delle attività. Niente giostre e luna park ma, per il tredicesimo anno consecutivo, ci sono le Cateriniadi: una sorta di piccole olimpiadi parrocchiali organizzate nel campo sportivo adiacente la chiesa, dalle famiglie per le famiglie, con giochi e attività varie.
«Ogni anno scegliamo un filo conduttore – interviene Bottin – e poi vengono predisposti i giochi. Visto che la festa segna la fine delle attività, in particolare del catechismo, la domenica viene celebrata una messa unica alle 10.30 così da far partecipare tutta la comunità. Quest’anno essendo anche festa del Corpus Domini ci sarà una piccola processione nel piazzale antistante la chiesa». La festa si apre il venerdì sera con una rappresentazione in patronato della scuola media di Ponte di Brenta e il sabato sera ci sarà un concerto di musica pop. Una quarantina i volontari coinvolti nell’allestimento: prestano servizio anche le ragazze di seconda media che aiutano a servire ai tavoli.
Allo stand gastronomico poi viene proposto il pesto ligure preparato espressamente da un parrocchiano di La Spezia. «È una festa piccola, ma molto partecipata: vi collaborano tutte le persone che effettivamente vivono la parrocchia. Nel corso dell’anno si instaura un bel rapporto fra le famiglie, grazie anche alla disponibilità del nostro parroco, don Giuliano Baldon, che sostiene le varie iniziative proposte. I bambini aderiscono al gruppo di canto, che insieme al coro degli adulti animerà anche la messa di domenica 7 giugno. I giovani invece partecipano agli incontri non solo della parrocchia, ma anche a quelli di san Marco evangelista a Ponte di Brenta e a quelli vicariali a Torre. A settembre poi, da tre anni, viene organizzato il grest che dà avvio al nuovo anno».
