Mosaico | Sagre e FesteDal 4 al 7 settembre e dall'11 al 13 Cristo Re è in festa con il Settembre santosvaldino. Filo conduttore della festa è la ricchezza nascosta in ogni essere umano, anche in coloro che attraverso il mare e le frontiere in cerca di una vita migliore.
L’isola del tesoro, il romanzo di Robert Louis Stevenson amato da generazioni di ragazzi, darà il titolo alla 47a edizione del Settembre santosvaldino, in programma dal 4 al 7 e dall’11 al 13 settembre nella parrocchia di Cristo Re. Con le notizie, i dibattiti e le immagini sui migranti che hanno riempito i mass media negli ultimi mesi, la nave di Long John Silver raffigurata nella locandina della manifestazione vuole richiamare l’attenzione su ben altre imbarcazioni. Ma anche quel tesoro del romanzo, tanto sognato dal giovane Jim Hawkins, si riferisce a ricchezze di cui spesso non ci accorgiamo. «L’Isola del tesoro – spiega Giorgio Masiero del comitato organizzatore – vuole spingerci a trovare in noi stessi le potenzialità da mettere a disposizione degli altri». Gli fa eco Dario Croccolo, vicepresidente del consiglio pastorale parrocchiale: «Il tema ci sfida a scovare dei tesori anche nelle persone che non conosciamo. Proprio in questi mesi di “emergenza migranti” dobbiamo riuscire a trovare il modo per scoprire questi tesori, coinvolgerli e accoglierli».
L’apertura alla mondialità è già stata sperimentata negli scorsi anni: chi attendeva in fila di ordinare la cena allo stand gastronomico veniva raggiunto da alcuni assaggini etnici di amici della parrocchia provenienti da altre parti del mondo. Non esiste infatti luogo d’incontro migliore di una tavola imbandita.
Al Settembre santosvaldino ci sarà anche uno stand dal titolo “Dal cibo di madre terra all’energia per la vita”: undici immagini con altrettanti consigli sul riutilizzo e la lotta allo spreco. In mostra le attività del gruppo anziani Alveare, i loro lavori manuali e gli “oggetti senza tempo” recuperati e ancora funzionanti.
Durante la festa ci sarà la vendita di libri nuovi e usati, i dolci fatti in casa, la mostra fotografica del gruppo Amici di don Lucio incentrata quest’anno sul tema dell’acqua. Un’attenzione speciale viene rivolta anche ai bambini più piccoli, con uno stand di semplici giochi gestito dai genitori. Spazio anche per i giovani con la paninoteca: «Sono gli ultimi ad andare via ogni sera – osserva Masiero – si fa un po’ di fatica a mandarli a casa. È segno del bisogno di stare insieme e della voglia di ritrovarsi a conclusione dell’estate».
Lo stand gastronomico è sempre un punto di riferimentoIn ogni giorno di festa trenta volontarie si riuniscono per preparare a mano bigoli e gnocchi, mentre tanti altri cucinano la carne alla griglia. Per venire incontro alle coppie con figli, sarà venduta anche una grigliata “formato famiglia” a un prezzo di favore. Prosegue poi l’attenzione all’ambiente: piatti, bicchieri, salviette e vassoi d’asporto saranno tutti biodegradabili. L’acqua? Rigorosamente “del sindaco”. E lo spreco è zero: «Non avanza mai nulla dei primi. La carne cotta, invece, la portiamo alle cucine popolari». I proventi saranno destinati alle manutenzioni in parrocchia e alle attività del cinema Rex. Una parte sarà devoluta a sostegno di persone in difficoltà.
