Mosaico | Sagre e FesteI giorni dal 28 agosto al 2 settembre rappresentano nella parrocchia cittadellese di Pozzetto il cuore dell’incontro tra le persone e diventano un’opportunità per scoprire la ricchezza che si cela dietro la diversità, anche culturale.
Dal 28 agosto al 2 settembre nella parrocchia del Santissimo Redentore, a Pozzetto di Cittadella, si svolge la tradizionale sagra, in collaborazione con il comune e la pro loco di Cittadella. La festa si apre venerdì 28 con la cena comunitaria alle ore 20: un’occasione per i diversi gruppi della parrocchia di stare insieme e incontrarsi.
«La sagra è festa e divertimento – afferma il parroco don Armando Cellere – ma è anche un allenamento all’accoglienza, un’opportunità per far emergere il bene che c’è tra noi. È una festa di quartiere, di parrocchia, aperta a tutti, vicini e lontani. L’accoglienza nella sagra ci aiuterà ad accogliere meglio il vicino di casa, come pure quello che è dentro la nostra casa, allenandoci così a cogliere la bellezza della diversità». A dare ancora più valore a questo allenamento, quest’anno, durante la sagra, sarà presente anche un gruppo di donne del Burkina Faso che porteranno i loro costumi tipici e illustreranno le loro tradizioni alla comunità cittadellese: «Lo scambio arricchisce e favorisce l’integrazione – specifica don Cellere, per tanti anni missionario in Brasile – Ne abbiamo bisogno nella nostra terra, culla di tanti missionari sparsi nel mondo. Non dimentichiamo poi che la sagra ha anche una dimensione religiosa: ci ritroviamo in una parrocchia che fa festa, nel nome della stessa fede, e questo non può che far crescere in noi il senso di appartenenza alla comunità».
Il comitato sagra è formato da una decina di persone, ma il numero aumenta durante la manifestazione perché sono oltre un centinaio i volontari dei vari gruppi parrocchiali che si mettono a disposizione per prestare servizio nei diversi stand: da quello gastronomico alla pesca di beneficenza, dall’area giovani con i gruppi musicali allo spazio dedicato al ballo liscio. Durante le sei serate c’è la possibilità sia di ascoltare e ballare la musica delle orchestre del liscio sia dei gruppi che propongono cover o musica rock. Alla sagra è presente anche il gruppo missionario Caritas, che ha uno spazio espositivo specifico all’interno della manifestazione e contribuisce al menu con il dessert. In linea con gli anni scorsi, infatti, nel tendone dello stand gastronomico viene proposta una vendita di dolci fatti in casa, il cui ricavato andrà a sostegno dei progetti dei missionari. Il resto degli introiti della sagra invece viene utilizzato per le attività parrocchiali.
In contemporanea, all’interno della sala Pesavento del centro parrocchiale viene allestito uno spazio dove c’è la possibilità di acquistare i prodotti del commercio equo e solidale. «Viste le tante richieste – afferma il gruppo missionario – che ci sono pervenute dalle persone di avere una copia dell’enciclica di papa Francesco, abbiamo pensato di allestire una mostra con sei pannelli, uno per ogni capitolo della Laudato si’, che durante le serate di festa ci accompagnano in un percorso sul senso dell’esistenza e sui valori alla base della vita sociale. Nel testo ci sono dure denunce contro gli egoismi e una certa concezione dello sviluppo e contro i danni che ne derivano per l’essere umano e per l’ambiente, ma lo sguardo del pontefice è speranzoso: “Non tutto è perduto, perché gli esseri umani, capaci di degradarsi fino all’estremo, possono anche superarsi, ritornare a scegliere il bene e rigenerarsi”. Anche quest’anno abbiamo così cercato di proporre qualcosa da condividere con quanti passeranno a visitarci».
Domenica 30 alle 10.30 messa solenne e nel pomeriggio l’intrattenimento è organizzato dal gruppo scout Cittadella 3, che alle 15 propone le “esplosioni d’acqua”: «Una volta – racconta Flavio Bizzotto del comitato sagra – veniva fatta una rievocazione storica con cavalieri e dame. Due anni fa, invece, abbiamo proposto una sfilata con abiti da sposa di una volta, quelli usati dalle nostre mamme o mogli. L’anno scorso invece abbiamo fatto i giochi d’acqua come quest’anno». Di ritorno dai campi estivi che si sono svolti in Trentino per lupetti e coccinelle, a Forno di Sopra per esploratori e guide e a Sondrio in val Codera per i rover e le scolte, gli scout allestiscono varie attrazioni, in particolare è famosa la postazione dello splash che riscuote grande successo perché bisogna colpire il bersaglio e far precipitare in acqua un ragazzo. Il programma si conclude mercoledì sera con la tradizionale pasta per tutti alle 23.30 seguita dal gelato artigianale.
