Mosaico | Sagre e FesteLa parrocchia, dal 3 all'8 settembre, si ritrova a conclusione dell’estate per ripartire con nuovo slancio con tutte le sue attività pastorali. Parte del ricavato della festa settembrina – come l’ha ribattezzata il parroco don Fabio Fioraso – sarà a favore del progetto Gemma e dei comuni veneziani colpiti dal tornado.
Può sembrare un dettaglio insignificante, ma da quest’anno la manifestazione che si tiene all’inizio di settembre nella parrocchia di Tombelle non si chiamerà più sagra, ma solo festa settembrina. Certo: si mangerà, si ballerà, ci si divertirà come sempre, ma quello che conterà davvero sarà vivere una festa in cui “tutti si sentano a casa”. «È questo lo stile che vogliamo vivere anche quest’anno – spiega il parroco don Fabio Fioraso – una festa in cui anche chi lavora si senta parte viva di una comunità cristiana. Ed è questo stile a distinguerci da una qualsiasi fiera o da altre manifestazioni simili».
Da giovedì 3 a martedì 8 settembre la festa è no stop. La “festeggiata” è la Beata Vergine del Perpetuo Soccorso, alla quale la comunità è intitolata. La devozione mariana a Tombelle è un tratto distintivo, che si nota dall’intensa vita di preghiera e dai numerosi pellegrinaggi che la comunità organizza a Lourdes, Fatima e in altri santuari. Forse anche per questo è stato voluto come centro della festa settembrina la messa delle 10.30 di domenica 6 animata dalla corale Santa Cecilia. La celebrazione sarà presieduta da don Nicola Carolo, prete novello e prossimo vicario parrocchiale di Solesino che ha prestato servizio a Tombelle tra il 2010 e il 2012. La messa domenicale si tingerà però anche di un pizzico di malinconia, con il saluto a suor Mirella e suor Teresina che a breve lasceranno la comunità. Proprio per solennizzare ulteriormente questa domenica speciale, la mattina si terrà la seconda edizione della mostra “Soccorso & sicurezza”, dedicata a chi ogni giorno dedica la sua vita a salvare quella del prossimo, e nel pomeriggio, a partire dalle 16.15, sfileranno per le vie del paese la Supersonic band e le majorettes, da sempre tra i principali motivi di vanto per Tombelle. Il grande stand gastronomico punta anche quest’anno su porzioni abbondanti e menù tradizionali, dato che si è visto nelle scorse edizioni come la gente voglia sempre andare sul sicuro. Non c’è festa senza grigliate di carne, bistecche di cavallo, bigoli e gnocchi e il baccalà. Proprio il baccalà è uno dei punti forti della proposta di Tombelle, anche tra i primi, con il pasticcio di baccalà. Prosegue l’attenzione all’ambiente con il progetto “Cambia a tavola”, che permetterà la riduzione dei rifiuti grazie a piatti in ceramica, posate in metallo e bicchieri di vetro. Da segnare in calendario le giornate di giovedì e lunedì, con menù fissi per giovani e adulti. Accanto allo stand “classico” anche quest’anno i giovani di Tombelle saranno i protagonisti dello stand “Sandwich’Issimo”, squisita raccolta di panini, piadine e dolci, mentre le luci del luna park offriranno divertimento e spensieratezza.
Anche a Tombelle è la festa settembrina il vero momento spartiacque tra trascorso anno pastorale e l’anno nuovo: a poche settimane dall’inizio delle attività, un tempo utile per fare alcuni bilanci. C’è soddisfazione per i volontari del centro parrocchiale intitolato a Madre Teresa di Calcutta: quest’anno, oltre ai tanti incontri e alle classiche feste tra cui il cenone di Capodanno, la festa dell’Epifania e quella di Carnevale ha proposto nuovi appuntamenti, come la festa dei nonni, la festa in famiglia e la cena del volontariato parrocchiale, nonché rassegne teatrali e corsi dell’università popolare di Camponogara. Il gruppo missionario rinnova il suo impegno per le realtà diocesane, in particolare con il progetto “Adottiamo una scuola” per il Kenya. Ottimi riscontri per il grest, con 200 ragazzi e 25 animatori per tre settimane, e per i campi Acr, tenutisi quest’anno a Forni di Sopra, in provincia di Udine, con un centinaio di ragazzi divisi in due settimane. Proprio l’Azione cattolica, dai ragazzi dell’Acr agli adulti, continua a essere un punto di riferimento imprescindibile per la comunità. Dall’anno prossimo entrerà infine a pieno regime il nuovo cammino di iniziazione cristiana: le famiglie che hanno già intrapreso il percorso negli ultimi due anni si sono sentite partecipi, coinvolte e accolte. Come ogni anno, parte del ricavato della festa andrà per un’opera di solidarietà cara alla comunità. «Aiuteremo il progetto Gemma di Padova, realtà del Movimento per la Vita che adotta mamme in attesa con difficoltà economica – annuncia Patrizia Fabris del comitato organizzatore – Ma abbiamo deciso di sostenere anche i comuni di Dolo, Mira e Pianiga colpiti nel luglio scorso dalla furia del tornado».
