Mosaico | Sagre e FesteDal 1° al 12 giugno torna la manifestazione organizzata dalla parrocchia della Santissima Trinità. Un mix di linguaggi espressivi e di diversi momenti di aggregazione, ma il clou sarà la Festa dei popoli a cui partecipano persone e comunità di provenienza e fedi differenti. Ci sarà l’occasione per presentare le realtà della parrocchia. E poi musica, teatro e foto.
Anche quest’anno, ed è il settimo, la comunità parrocchiale di Fiesso d’Artico si ritrova dal 1° al 12 giugno per la tradizionale festa della Santissima Trinità. «Quella di Fiesso d’Artico non è una sagra, ma una festa di famiglia – spiega il parroco don Massimo Donà – La storia della manifestazione è relativamente breve rispetto ad altre che si tengono in paese, ma è sentita e viva. Ogni sera allestiamo una tenda all’ingresso, dove poter conoscere le realtà attive nel nostro territorio, e quest’anno ne allestiremo un’altra nel segno della carità». «La comunità di Fiesso si incontra come ogni anno in occasione di questo periodo di festa – spiegano gli organizzatori – ma è con la Festa dei popoli che, attraverso la partecipazione di tutte le culture presenti sul nostro territorio, cristiane e non, si raggiunge il culmine della manifestazione. Un momento di condivisione e incontro che coinvolge tutta la comunità fiessese».
Il segreto della manifestazione organizzata dalla parrocchia di Fiesso d’Artico sta proprio in questo continuo e sapiente mix, un laboratorio di esperienze legate dal filo conduttore della fede che si fa occasione d’incontro, stimolo di riflessione e fonte di gioia e musica. Un’umanità varia, quella di Fiesso d’Artico, capace di aprirsi all’altro e al diverso alla ricerca di ciò che davvero possa unirci, ma capace anche di raccontare se stessa e le sue molte realtà attraverso l’esposizione dei vari gruppi che la animano, tra cui spiccano sicuramente la Caritas, l’equipe battesimale e coloro i quali da anni danno vita a quell’incredibile esperienza di fede che è l’adorazione perpetua.
Stand gastronomico e bar saranno aperti tutte le sere, con proposte delle più varie: dalla tradizione veneta, al pesce fritto passando per la pizza realizzata dai maestri fornai nella giornata conclusiva del 12 giugno. Giochi per i più piccini e tornei di calcio e pallavolo per i giovani, biliardino e laboratori interattivi arricchiscono il già ricco programma. Ma è dal punto di vista musicale che la kermesse di Fiesso d’Artico dà il suo meglio, con band dal vivo ogni giorno e tre serate di musica cristiana: si comincia il 3 giugno con Marco Tanduo per poi passare al rock cristiano dei Reale il giorno 5, gran finale il 12 giugno con i Madalen’s Brother. Non solo gastronomia, buona musica e Festa dei popoli, ma anche teatro con i Divertiamoci insieme e la loro commedia brillante L’eredità il 2 giugno alle 20.30. E poi una proiezione di fotografie delle attività svolte dalla parrocchia della Santissima Trinità nella sera del 1° giugno e un grande motoraduno nella piazza antistante il municipio nel pomeriggio di sabato 4. La grande festa ha un fine nobile e pratico al tempo stesso, vale la pena di sottolinearlo: i fondi che saranno raccolti attraverso le varie iniziative, non ultima la lotteria di beneficenza, verranno devoluti per la sistemazione della sala dell’ex-cinema e per le altre iniziative della parrocchia.
Momento conclusivo e apicale della festa sarà domenica 12 giugno, con la celebrazione dell’eucaristia sotto il capannone. «Il momento della preghiera è il centro della nostra festa – continua don Massimo – Lo è anche quando ci troviamo insieme per la Festa dei popoli, in cui ciascuno in silenzio rivolge una preghiera secondo il proprio credo». Alla celebrazione di domenica 12, che riunisce le due messe del mattino, seguirà un aperitivo offerto dalla parrocchia per salutare tutti i partecipanti e darsi l’arrivederci al prossimo anno.
