Mosaico | Sagre e FesteGioia, disponibilità e apertura alla fede: così la comunità di Pieve di Curtarolo si prepara a vivere la sagra parrocchiale in onore della Madonna del Carmine, in programma da venerdì 15 a martedì 19 luglio.
Per recuperare il senso della festa, nell’opuscolo dedicato alla manifestazione, il parroco don Lorenzo Donà sottolinea il legame profondo tra aspetto ludico e aspetto religioso. Quest’ultimo è racchiuso nel termine stesso “sagra”, che deriva da “sagrato”, una parola usata per indicare lo spazio antistante la chiesa.
Alla luce di questa sensibilità, la ricorrenza della Madonna del Carmine è preceduta da due giorni di celebrazioni serali e cene comunitarie, a cui mercoledì 13 luglio sono invitate le classi che quest’anno festeggiano un anniversario “tondo”, mentre giovedì 14 gli ospiti d’onore saranno operai e imprenditori delle aziende del territorio. L’appuntamento di fede più importante, tuttavia, sarà la messa con processione di sabato 16 luglio alle 18, a cui l’intera comunità è invitata a partecipare.
Se il programma di fede è denso di appuntamenti, quello ludico non è da meno. Tra le iniziative spicca la marcia non competitiva, prevista per la mattinata di domenica 17 e organizzata per la quarta edizione consecutiva dal gruppo PiéVeloce. Nelle varie serate si alterneranno orchestre e dj per allietare i partecipanti, che potranno scegliere tra il menù dello stand gastronomico e l’angolo bar gestito dai giovani. A loro si deve anche l’originale idea di un torneo di calcio balilla vivente che si svolgerà durante l’intera durata della sagra, con tanto di finale per decretare i vincitori nella serata conclusiva, cioè martedì 19. Tra le iniziative caratteristiche rientrano anche la pesca di beneficenza, un angolo espositivo allestito dalla scuola dell’infanzia, il lunapark e le bancarelle allestite in piazza. Cinque serate, quindi, che richiedono un impegno costante da parte degli organizzatori. Ma la loro fatica è ampiamente ricompensata dalla soddisfazione di dar vita a una festa che sia al contempo un’occasione d’incontro e di sostegno economico per la comunità. Il ricavato della sagra sarà infatti destinato al restauro della vecchia sala-teatro Due scale, un locale da adibire alle attività parrocchiali.
