Mosaico | Sagre e FesteNel centenario della sua morte la parrocchia ha scelto la figura di Guido Negri, cristiano impegnato e combattente della grande guerra, come esempio per la comunità anche nella festa. La processione dell’8 settembre per le vie di Este sarà il cuore della festa in onore della patrona e sarà presieduta dal vescovo emerito Antonio Mattiazzo.
Vitalizzare la comunità e festeggiare la patrona: ecco gli obiettivi della parrocchia di Santa Maria delle Grazie di Este che anche quest’anno celebra la Natività di Maria con uno sguardo rivolto soprattutto ai giovani. Per bambini e ragazzi di età compresa tra i 6 e i 14 anni l’appuntamento da non perdere è il grest pomeridiano in programma da domenica 28 agosto a domenica 4 settembre. Il percorso propone un intreccio di vangelo ed emozioni. Prendendo spunto dal film d’animazione Inside out, i ragazzi potranno infatti capire i legami tra la propria interiorità e la misericordia predicata da Cristo. Una tema, quindi, che dialoga con l’anno santo proclamato da papa Francesco e che trova in Maria un esempio da approfondire e imitare.
Finora l’appello è stato accolto da un buon numero di volontari, che si danno da fare per offrire ai ragazzi un’opportunità di divertimento e di crescita: dai giovani animatori che organizzano le attività, alle mamme e nonne che aiutano a preparare le merende e ad allestire i laboratori. Insomma, al grest c’è spazio per tutti e l’entusiasmo è contagioso: alla cena finale del 9 settembre, oltre ai genitori dei ragazzi, sono invitate tutte le famiglie della comunità per condividere un momento di festa.
Se le iniziative dedicate ai ragazzi mantengono la propria vitalità, quelle dedicate agli adulti sono state invece messe in discussione. Mancano quest’anno sia lo stand gastronomico, sia le serate di musica, teatro e cultura, entrate ormai a far parte della tradizione, ma che richiedevano uno sforzo organizzativo notevole. La festa patronale è in versione ridotta, ma non per questo meno partecipata.
La particolarità di questo appuntamento di fede, presieduto dal vescovo emerito Antonio Mattiazzo, è il legame con la vita concreta della città, di cui verranno toccati i luoghi capaci di incarnare la misericordia, tema di quest’anno. A ispirare le riflessioni sarà anche la figura di Guido Negri (nella foto a sinistra), il “capitano santo” originario di Este e morto al fronte durante la grande guerra. «La scelta è ricaduta su di lui – spiega il parroco don Lorenzo Mocellin – non solo perché quest’anno ricorre il centenario della sua morte, ma soprattutto per gli ideali che lo animavano: essere un buon cristiano e un buon italiano in un’epoca in cui era difficile ricoprire entrambi i ruoli». Dal Duomo, chiesa in cui riposa il corpo del capitano, i fedeli raggiungeranno la basilica delle Grazie in un percorso fisico e interiore al tempo stesso, che esorta all’etica cristiana e alla coscienza civica, seguendo il filo rosso del servizio al prossimo.Domenica 11 settembre si concluderanno i festeggiamenti con la messa solenne delle 10 e a seguire il pranzo comunitario, ma la speranza del parroco è che la comunità viva l’intero anno pastorale con lo stesso spirito di condivisione e collaborazione.
