Mosaico | Sagre e FesteAl via domenica 28 agosto la festa della comunità retta dai padri guanelliani. Tre fine settimana ricchi di appuntamenti che si concluderanno il 18 settembre con la “messa dei popoli” multilingue, aperta e comprensiva verso le comunità cattoliche di lingua non italiana, cui seguirà la processione con la statua del patrono per le vie del quartiere.
Si apre all’insegna dello sport e di uno stile di vita sano la festa patronale della parrocchia di Santo Stefano d’Ungheria, a Padova nel quartiere Brusegana. Domenica 28 agosto si tiene la Happiness run: appuntamento alle 8.30 nel piazzale di fronte alla chiesa per una marcia non competitiva per tutte le età e le condizioni, fisiche e di allenamento, sulle distanze di 4, 12 e 18 chilometri (è possibile iscriversi fino a 10 minuti della partenza; podisti.sonai@gmail.com, 388-8180088). Un modo di stare insieme salutare e divertente che, dopo il successo dello scorso anno, giunge alla seconda edizione ed è organizzato dal gruppo podistico amatoriale Sonai runners.
In seguito la festa di svilupperà nei tre fine settimana successivi, con perno nel centro parrocchiale di via Bonaventura Cavalieri. Da venerdì a domenica eventi, mercatini di beneficenza e mostre, seguiti la sera da serate danzanti e di musica dal vivo, con paninoteca e stand gastronomico disponibili a giorni alternati per la classica cena in sagra con amici e familiari. Tra le attività proposte da segnalare, in particolare, il concerto di musica classica di venerdì 9 settembre, con esibizioni di giovanissimi artisti del quartiere, e il torneo di calcetto per bambini e ragazzi organizzato domenica 11 dalla Usd Brusegana Santo Stefano.
Il tutto sempre con un occhio al significato religioso della festa, a partire dalla solenne celebrazione eucaristica di apertura, che si terrà domenica 4 settembre alle 10.30. La messa sarà seguita da un appuntamento che da diversi anni è molto caro a tutti i membri della comunità: la benedizione degli autoveicoli sul piazzale antistante la chiesa. Domenica 11 settembre sarà la volta della messa di ringraziamento per le famiglie che festeggiano gli anniversari, mentre sabato 17 appuntamento in chiesa per “Insieme si può”, concerto testimonianza del gruppo romano Rabbiosa band sui passi dei santi protettori Luigi Guanella e Stefano d’Ungheria.Si chiude il 18 settembre con la “messa dei popoli” multilingue, aperta e comprensiva verso le comunità cattoliche di lingua non italiana, cui seguirà la processione con la statua del patrono per le vie del quartiere. Come sempre un posto particolare sarà riservato a famiglie, giovani e stranieri residenti nel quartiere.
L’apertura sembra infatti iscritta nel codice genetico della parrocchia tenuta dai guanelliani, a tutt’oggi l’unica in Italia a essere intitolata a Santo Stefano d’Ungheria, voluta dal vescovo Girolamo Bortignon ai tempi della cortina di ferro in ricordo dei tragici fatti seguiti alla rivolta del 1956. Un particolarità sancita dal gemellaggio con Esztergom, città natale di Szent István e luogo fondamentale della cristianizzazione della nazione magiara, che viene rinnovato ogni anno proprio in occasione della celebrazione del santo patrono.
