Mosaico | Sagre e FesteLa festa della Natività è un momento segnato da un preciso stile comunitario. Il ricavato della sagra, in programma dal 9 all’11 e dal 16 al 18 settembre, andrà a sostegno della conclusione dei lavori di restauro del vecchio cinema Excelsior.
Sagra. Etimologicamente il termine deriva proprio da “sacro”. Per don Bruno Piccolo, parroco di Mortise, alla vigilia della tradizionale sagra in onore della Natività della Vergine, una dichiarazione d’intenti: «La sagra è l’occasione di dare visibilità a tutti quei valori che sottendono la vita comunitaria, è un’occasione di grande coinvolgimento, dalle scelte più teoriche, come la programmazione, ai servizi più umili, come la pulizia dei tavoli. Sacro è stare insieme e collaborare: il clima che si respira in questi giorni è il biglietto da visita completo di una comunità cristiana».
La sagra è in programma nei due fine settimana dal 9 all’11 e dal 16 al 18 settembre. Come si sa, la parrocchia di Mortise è intitolata alla Madonna della Salute del 21 novembre; la sagra però si tiene in occasione della Natività, sia per motivi climatici sia per la presenza in parrocchia di un oratorio che deve proprio il suo nome alla ricorrenza dell’8 settembre.
«La nostra è proprio una sagra di comunità – dichiara il vicepresidente del consiglio pastorale parrocchiale Stefano Cecchinato – cerchiamo di far sì che tutte le fasce di età, nei vari momenti del giorno, possano avere attività a loro misura. È proprio la partecipazione di tutti quello che cerchiamo, coinvolgendo le persone al di fuori dei contesti istituzionali per momenti di gioia e di condivisione spensierata».
Mangiare bene, a una sagra di comunità dove ci si sente in famiglia, è molto più che un obbligo. Presso la tavola calda si difendono ottimamente i primi, classici della tradizione festaiola, con ragù, pomodoro e salsa di acciughe, ma si assiste al trionfo della grigliata come pietanza principe dei ritrovi di paese, a pari merito con le succose e dolci bistecche di cavallo e, di venerdì, le note adriatiche della frittura di pesce. Come in tante sagre l’esuberanza giovanile trova sfogo in uno stand apposito, con un “bar esterno” sul piazzale dove ragazzi e giovani preparano hot dog e panini ricercati: non solo fast food, anche aperitivi, birre e proposte per i vegetariani. «Qui i giovani possono stare tra loro – osserva Cecchinato – condividendo musica o mangiando qualcosa con gli amici». Ogni sera c’è la pesca di beneficenza e un mercatino all’interno del patronato. Visitabile invece in chiesa, dopo l’inaugurazione di venerdì 9 alle 18.30, la mostra fotografica “I volti della misericordia” dedicata all’anno giubilare». Tra gli appuntamenti da segnare in agenda il torneo “Briscola al chiaro di luna”: le eliminatorie si terranno venerdì 9 alle 19, mentre le finali all’indomani alla stessa ora. Domenica 11, alle 16, sarà inaugurata la mostra etnografica “Fattoria in città”, con un laboratorio per bambini e ragazzi dalle 17: l’evento sarà replicato sabato 17. Mercoledì 14 settembre, a stand chiusi, la compagnia “Teatro 9” porta in scena Spezzatino in salsa rosa. Dopo le serate del 16 e del 17 settembre, domenica 18, in collaborazione con l’associazione dei commercianti del quartiere, dalle 10.30 alle 23, per il decimo anno si terrà la Fiera di Mortise: per tutta la giornata tanto da vedere, dal trucca-bimbi alla rassegna cinofila, dallo spettacolo di danza a quello equestre in campo sportivo. Dopo la premiazione del concorso di pittura, alle 23 il lancio delle lanterne decreterà la conclusione della manifestazione.
L’immobile, trasformato in spazio polivalente per le attività della parrocchia e delle associazioni teatrali, musicali e culturali del quartiere, diventerà un punto cardine della vita sociale di tutta Mortise.
