Chiesa | Diocesi
Tutto pronto per l’Assemblea Caritas, sabato 10 novembre
10 novembre. All'Opsa ci sarà anche Francesco Marsico, responsabile dell'Area nazionale di Caritas Italiana.
Chiesa | Diocesi10 novembre. All'Opsa ci sarà anche Francesco Marsico, responsabile dell'Area nazionale di Caritas Italiana.
Una mattinata – forse la più preziosa dell’anno – per vedersi in faccia e guardarsi attorno, tutti insieme, divisi da chilometri e chilometri, contesti sociali e territoriali molto diversi, ma uniti dallo stesso spirito di Carità e di amore verso il prossimo.
È in programma sabato 10 novembre, dalle 9 alle 12.30, al teatro dell’Opsa di Rubano, l’assemblea diocesana di Caritas. Un “must” per chiunque sia coinvolto nelle attività delle Caritas parrocchiali, dei centri d’ascolto vicariali e dei servizi diocesani.
Spiega Lorenzo Rampon di Caritas: «L’assemblea diocesana è la più allargata possibilità durante l’anno pastorale per incontrare tutti coloro che nella nostra realtà diocesana operano a favore delle persone che versano in situazione di svantaggio. È sempre un momento molto atteso, partecipato, rivitalizzante e così ci auguriamo possa essere anche quest’anno».
“Piatto forte” in questa edizione, la presenza di Francesco Marsico, responsabile dell’Area Nazionale di Caritas Italiana, che metterà a fuoco alcuni elementi del sistema delle politiche sociali del nostro Paese dialogando anche col direttore della Difesa Guglielmo Frezza. «Riteniamo di fondamentale importanza la formazione degli operatori su questo specifico tema – osserva Rampon – perché i loro interventi siano appropriati, saggi e collocati in un contesto più ampio. Prima di pensare di rispondere alle povertà con la “carità” è sempre necessario mettere i nostri interlocutori nelle condizioni di ottenere i diritti loro riservati dalla legge».
Durante l’assemblea sarà possibile ritirare i materiali preparati per l’animazione dell’Avvento: «Ci darà l’occasione di rilanciare il compito di ogni Caritas di educare la propria parrocchia alla testimonianza comunitaria della carità».