Corte e Sant’Anna con il vescovo. Il Natale ci scuote dal torpore

Il giorno della gioia è arrivato. Oggi è Natale, facciamo memoria di quel Bimbo che è nato duemila e più anni fa. Che nasce dentro di noi ogni giorno. E che verrà nella gloria, alla fine dei tempi, «per giudicare i vivi e i morti e il suo regno non avrà fine», come recitiamo nel Credo.Sono le tre nascite di Cristo evocate da Enzo Bianchi, il fondatore della comunità di Bose, in questi giorni su Avvenire. Le comunità cristiane, della Diocesi di Padova e non solo, si riuniscono al termine di un Avvento che appare sempre più allungato e stressato dalle ragioni del commercio, e celebrano la Parola che si è fatta carne. Ma l’attesa non finisce qui: è la venuta finale di Gesù, vincitore di ogni male, per instaurare il suo Regno di pace a dare senso alla nostra fede. Da qui l’invito a vigilare, con le lampade e vestiti a festa, ma soprattutto con il cuore aperto e la mente accesa.