Chiesa | DiocesiPrenderanno il via lunedì 30 settembre, le celebrazioni religiose che la parrocchia di San Francesco Grande, simbolo di 600 anni di presenza francescana a Padova, dedica al suo patrono.
La parrocchia di San Francesco si prepara a celebrare il suo patrono con una serie di momenti di preghiera che culminano il 4 ottobre, nel luogo che sintetizza oltre 600 anni di presenza francescana a Padova. Una storia le cui origini sono ispirate dalla predicazione di san Bernardino da Siena, a Padova dal 1413. L’anno successivo i coniugi Bonafari destinarono tutti i loro beni alla costruzione della chiesa e di un ospedale (il primo in Europa di moderna concezione, dove oggi sorge il Museo della medicina). I frati minori vi entrarono nel 1420 e in quella stessa chiesa entrò nell’ordine il beato Bernardino da Feltre, fondatore del Monte di Pietà, morto nel 1494.
«Tutto un secolo dominato da questo movimento spirituale, simbolo del continuo aggiornamento dei frati nel farsi presenti in mezzo alla gente», ama ricordare padre Leone Rosato, parroco di San Francesco dal 1972 al 1986, tornato alla fraternità di San Francesco cinque anni fa dal santuario della Madonna della Difesa a Cortina d’Ampezzo. «Bisogna rinnovarsi per un ministero di consolazione e di nuova evangelizzazione, riferendosi sempre al modello di san Francesco. Bisogna cercare un linguaggio nuovo per parlare ai giovani della figura di san Francesco, che a 24 anni si spoglia e viene diseredato per una scelta radicale, per il Vangelo».
Le celebrazioni religiose prenderanno il via lunedì 30 settembre con il triduo che culminerà mercoledì 2 ottobre con la recita del rosario, alle 17.50, seguita dal vespro e dalla messa. La celebrazione del Transito, giovedì 3, inizierà alle 16 con il rosario, alle 16.30 la messa con l’esposizione del Santissimo e preghiere di guarigione e liberazione, alle 18.30 il canto dei primi vespri e alle 21 la celebrazione in basilica del Santo e la processione fino a San Francesco. Venerdì 4 ottobre si inizierà alle 7 con le lodi, seguiranno le messe alle 7.15 e alle 10. Alle 16 la benedizione degli animali (nel chiostro), alle 18.30 il canto dei secondi vespri e alle 19 la messa presieduta dal vescovo emerito Antonio Mattiazzo.
In una lettera alla comunità, il parroco padre Vittorio Bellè lancia questo messaggio: «Vorrei con voi scoprire la grandezza di questo santo, di quest’uomo convertitosi dalle vanità del mondo alla vita nuova in Cristo, di questo cristiano autentico, perché in fondo san Francesco è solo questo: un vero cristiano».
Accanto agli appuntamenti spirituali dedicati a san Francesco, la parrocchia organizza anche tre eventi tra musica e religione per rileggere la figura del santo assisiate in differenti linguaggi in tre successivi giovedì.
Il 10 alle 21 nella chiesa di San Francesco il maestro Raimondo Mazzon si esibirà in un concerto per organo.
Il 17, alle 21 nella sala della Scuola della Carità, si terrà la conferenza “Francesco abbattitore di muri” a 800 anni dallo storico incontro fra il santo e il sultano; interverrà il prof. padre Francesco Ielpo, frate minore, commissario di Terra santa per il Nord Italia.
Giovedì 24, alle 21 in chiesa, il Coro di San Prosdocimo e la Cappella musicale della cattedrale di Padova, con il direttore Alessio Randon e l’organista Alessandro Perin, si esibiranno in “Cantando con Francesco”.
La parrocchia degli Angeli Custodi alla Guizza è pronta per la festa che si terrà il 2 ottobre e poi il 4, 5 e 6. Dopo una riflessione condivisa, quest’anno si è deciso di spostare la festa delle comunità proprio nei giorni in cui si ricordano i patroni.
Gli scout adulti di Thiene e Sarcedo ricordano i dieci anni del loro gruppo domenica 6 ottobre dalle 9 alle 18 a Ca’ Dotta (Sarcedo) dal titolo “Cantiere Bibbia Dio interviene nella storia?”. Info: cantierebibbiamasci@gmail.com
