Mosaico
Settembre segna il ritorno alla quotidianità dopo la pausa estiva. Per bambini e ragazzi significa rientrare tra i banchi di scuola – i primi saranno, l’8 settembre, gli alunni della Provincia autonoma di Bolzano -; un passaggio che implica non solo aspetti organizzativi, ma anche emotivi, cognitivi e relazionali. Il rientro scolastico è un momento cruciale per tutta la famiglia, e affrontarlo con consapevolezza può fare la differenza nel benessere dei più piccoli. Di qui le indicazioni degli specialisti dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma per rendere questa transizione più fluida e positiva. La scuola non è solo il luogo dell’apprendimento formale, ma anche uno spazio di crescita personale, confronto e appartenenza.
Ritrovare gli amici, riscoprire il gioco e affrontare nuove sfide contribuisce allo sviluppo dell’autonomia e della fiducia in sé stessi.
Prepararsi al rientro con gradualità. Per facilitare il ritorno ai ritmi scolastici, spiegano gli esperti, è consigliabile rientrare dalle vacanze con qualche giorno di anticipo. Questo permette ai bambini di riadattarsi gradualmente agli orari e alle abitudini quotidiane. Ripristinare il ritmo sonno-veglia, anticipare il risveglio mattutino e limitare l’uso di dispositivi elettronici nelle ore serali sono strategie efficaci per favorire un sonno di qualità.
No ansia, sì entusiasmo. Coinvolgere i bambini nei preparativi scolastici può trasformare l’ansia in entusiasmo. Scegliere insieme il materiale, preparare lo zaino, organizzare lo spazio per lo studio a casa: secondo gli specialisti sono attività che aiutano a costruire un senso di responsabilità e partecipazione.
Anche il riavvicinamento ai compagni di classe, magari con un incontro informale prima dell’inizio delle lezioni, può contribuire a ridurre le tensioni.
Il passaggio di grado. Passare da un ciclo all’altro – ad esempio dalla scuola primaria alla secondaria – rappresenta una tappa importante. I bambini si confrontano con ambienti nuovi, regole diverse e aspettative più elevate. In questi casi, è utile “accompagnarli a visitare il nuovo istituto, prendere confidenza con il percorso casa-scuola e, se possibile, incontrare in anticipo alcuni futuri compagni o insegnanti”.
La scuola primaria. Particolarmente delicato l’ingresso nella scuola primaria.
“Non basta valutare le competenze cognitive come la capacità di leggere o scrivere: è fondamentale considerare anche la maturità emotiva”.
I bambini devono imparare a gestire frustrazioni, rispettare tempi e spazi condivisi, costruire relazioni e affrontare le prime forme di valutazione.
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Sentirsi adeguati, competenti e valorizzati è “essenziale per sviluppare autostima e motivazione”.
L’alimentazione che aiuta la mente. Anche l’alimentazione gioca un ruolo centrale nella ripresa scolastica. Tornare a orari regolari significa anche ristabilire un corretto equilibrio nei pasti. I nutrizionisti del Bambino Gesù raccomandano di strutturare la giornata alimentare con tre pasti principali e due spuntini, distribuendo l’energia in modo armonico:
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colazione completa e nutriente, pranzo equilibrato e cena più leggera per favorire il riposo.
Con l’arrivo dell’autunno, è importante potenziare le difese immunitarie e sostenere funzioni cognitive come memoria e concentrazione. Oltre a vitamine e minerali, spiegano gli esperti, “un ruolo chiave è svolto dai fitocomposti: sostanze naturali che proteggono l’organismo da stress e infezioni”. Tra questi, i polifenoli (presenti in frutti rossi, tè verde, olio extravergine di oliva e cacao), i terpeni degli agrumi e i composti solforati delle crucifere come cavoli e broccoli. Questi gli alimenti consigliati: legumi, verdure a foglia verde, agrumi, frutta secca, pesce azzurro, salmone, uova, avocado e cioccolato fondente. Aggiungere limone ai piatti contenenti ferro ne migliora l’assorbimento.
Un nuovo inizio, con fiducia. Il ritorno a scuola è un’occasione per crescere, imparare e costruire relazioni. Accompagnare i bambini con ascolto, pazienza e attenzione ai loro bisogni emotivi e fisici è il primo passo per trasformare questo momento in un’esperienza positiva. Settembre può diventare così il mese in cui si riparte con energia, curiosità e fiducia nel futuro.