A Venezia82, la Bigelow fa centro con “A House of Dynamite”. In gara anche “L’étranger” di Ozon

Venezia82, settimo giorno. Alla Mostra arriva la regista statunitense Kathryn Bigelow e conquista subito la scena con il suo potente thriller politico “A House of Dynamite”, scritto insieme a Noah Oppenheim. Un film di stringente, drammatica, attualità che riflette sul rischio di una guerra nucleare dalle conseguenze devastanti per gli Stati Uniti, per il mondo tutto. Targato Netflix, il film si pone seriamente in lizza per il Leone d’oro. Ancora, è il giorno del regista francese François Ozon con “L’étranger”, adattamento del romanzo di Albert Camus. Con un suggestivo bianco e nero, il film affascina per l’eleganza visiva, formale, tratto distintivo del cinema di Ozon, e per l’ottima interpretazione di Benjamin Voisin.