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Abano Terme. Street circus da tutto il mondo
Abano Terme ospita il 12 e 13 ottobre l’ottava edizione del festival di artisti di strada. Una ventina di spettacoli fra giocoleria, magia, clownerie, equilibrismo e comicità
MosaicoAbano Terme ospita il 12 e 13 ottobre l’ottava edizione del festival di artisti di strada. Una ventina di spettacoli fra giocoleria, magia, clownerie, equilibrismo e comicità
Sabato 12 e domenica 13 ottobre il centro di Abano Terme torna ad animarsi con le spettacolari esibizioni acrobatiche proposte dall’“Abano Street Circus”, giunto alla sua ottava edizione. Il prestigioso festival di artisti di strada propone una ventina di spettacoli che iniziano nel pomeriggio di sabato 12 alle 15.30, di fronte all’hotel Due Torri, in viale delle Terme. Ad aprile la rassegna lo spettacolo tutto italiano di giocoleria “Dottor Stok”. Si conclude poi domenica 13 alle 19, nel parco urbano termale, accanto all’area giochi, con lo spettacolo umoristico “Il regalo” della compagnia spagnola Frac. Tutti gli eventi si svolgono luna teatro”, tutti all’insegna della commedia brillante rigorosamente in dialetto, in programma da ottobre e fino a tutto novembre di sabato alle 21, per una quattordicesima stagione imperdibile. Ad aprire il cartellone è stato il 5 ottobre Quanta fadiga par fare on fioeo della compagnia Montebello, regia di Fidenzio Pirolo. Si prosegue sabato 12 ottobre con El moroso vecio di Miledi Poppi e Federica Santinello, compagnia dell’Imprevisto di San Giorgio in Bosco, regia di Federica Santinello. Undici personaggi intrecciano le loro storie, si inseguono, litigano, si ingannano, si confrontano, si incontrano e si scontrano per sette giorni, fino alla resa di conti. Sullo sfondo il matrimonio della figlia del sindaco, l’evento più atteso da tutto il paese, al quale nessuno può mancare. Si prosegue il 26 ottobre con la compagnia di casa Ridendo si impara e Sior Tita paron di Gino Rocca; sabato 16 novembre in scena Don Gervasio parroco per caso di Loredana Cont, compagnia “Nati per caso” go le vie pedonali e nelle piazze del centro cittadino, rallegrandolo con la magia e la varietà dell’arte di strada. L’appuntamento annuale con l’“Abano Street Circus” si conferma così come una proposta immancabile nell’offerta di intrattenimento della città, in grado di attrarre un pubblico quanto mai variegato, fatto di residenti, dai più piccini agli adulti, ma anche di turisti, che desiderano arricchire la loro esperienza alle terme con una simpatica occasione di divertimento. A rendere speciale questo appuntamento non è solo la varietà degli intrattenimenti proposti, ma anche la scelta degli artisti: decine di prodi Vigodarzere, regia Stefano Tolin, protagoniste Mery ed Elia, due sorelle di mezza età e disoccupate da un paio d’anni, che trovano lavoro con un travestimento alla locanda Al Settimo Cielo, gestita da suor Ortensia con suor Vangelina. È ambientato nella Venezia della seconda metà dell’800 il quinto e ultimo spettacolo I recini da festa di Riccardo Selvatico, compagnia Filodrammatica di Cavarzere, regia di Simone Toffanin, in programma il 30 novembre. La rassegna si svolge all’Aurora, all’ombra del campanile, dove la compagnia ha mosso i primi passi. «Tutto ha inizio nel maggio del 1985 – spiega la presidente Gigliola Tonello – con il Don Checo messo in scena su iniziativa di don Tino Creuso, parroco e primo regista di un gruppo di giovanissimi amici per il “Maggio insieme”, iniziativa della comunità». La compagnia, affiliata ad Acli Arte e spettacolo, ottiene nel 1996 il riconoscimento “Maschera d’oro città di Padova” e nel 2012 il premio “Pio Enea degli Obizzi” per la miglior scenografia con la commedia Don Checo. Per due anni consecutivi, 2015 e 2016, ha ricevuto il premio per “La compagnia più applaudita” alla rassegna teatrale di San Giorgio in Bosco. Il riconoscimento è stato confermato nel 2019 sia nella rassegna a Pianiga che ad Albignasego. Nello stesso anno è arrivato anche il “Premio alla cultura” dalla Federazione dei Comuni del Camposampierese. «Dopo il Don Checo è stata la volta di Sior Tita Paron e di una dozzina di altre commedie», ricorda Costantino Scremin, protagonista di queste e di molte delle altre rappresentazioni che prendono vita grazie alle scenografie di Paolo Bano con il supporto delle sorelle Liana e Pamela Carraro, in grado di trovare mobili e costumi adeguati ai vari personaggi che spesso interpretano. «Un tempo dovevamo invecchiarci, ora non abbiamo più bisogno di trucchi», concludono divertite Luigina Scremin e Luciana Salviato. fessionisti provenienti dalla vicina Spagna, dall’America Latina, dal Kenya, oltre che dal territorio nazionale, creando una squadra in grado di divertire il pubblico con spettacolari esibizioni del circo contemporaneo attraverso numeri di magia, clownerie, equilibrismo, giocoleria, comicità e altro ancora. Per i più piccoli, nell’isola pedonale di fronte ai giardini del Kursaal, sabato dalle 17 alle 22 e domenica al parco urbano dalle 15.30 alle 19.30, ci sarà il laboratorio di sabbiarelli. Gli spettacoli sono proposti sia sabato che domenica. Informazioni e programma completo ai siti www. streetshowfestival.com, www.comune. abanoterme.pd.it. (R. Z.)