MosaicoCon le 88 Avis Comunali della Marca che riuniscono 32 mila iscritti e la partecipazione del comitato esecutivo di Avis Nazionale. “Nei primi 8 mesi di quest’anno raccolte nella Marca Trevigiana 29.428 sacche di sangue, ampliato il sistema di prenotazione con l’App AvisNet”
Oggi al Tempio Internazionale del Donatore di Pianezze di Valdobbiadene (TV) la festa per la 24esima Giornata Provinciale del Donatore di sangue. L’iniziativa, promossa dall’Avis Provinciale di Treviso, ha riunito come da tradizione le 88 Avis Comunali della Marca, con i volontari e i dirigenti associativi a rappresentare gli oltre 32 mila iscritti nella nostra provincia. Presenti i membri del comitato esecutivo di Avis Nazionale con il presidente Giampietro Briola. «Questa giornata di festa al Tempio vuole quindi essere un momento di ritrovo, condivisione e soprattutto ringraziamento rivolto ai presidenti delle Avis territoriali e a tutti i nostri volontari, donatori e donatrici che, con abnegazione, spirito di servizio e responsabilità, non fanno mai mancare il loro dono a chi ne ha bisogno. Grazie al costante impegno è stata garantita la tenuta della raccolta di sangue nei primi otto mesi dell’anno con 29.428 sacche raccolte di cui 23.249 di sangue intero, 5.275 di plasma e 904 di piastrine.
Nonostante le crescenti difficoltà, legate alle carenze di personale nei centri trasfusionali, l’obiettivo che ci siamo dati è di incentivare sempre di più la partecipazione al dono anche attraverso la nuova app di prenotazione AvisNet che si aggiunge alla chiamata telefonica» sottolinea Stefano Pontello, presidente dell’Avis Provinciale di Treviso. «In prospettiva, il 2025 sarà l’anno dei rinnovi associativi, per questo saremo impegnati in questi mesi con un ricco programma di incontri informativi, aperti ai donatori e alla cittadinanza, per presentare la nostra associazione e le diverse declinazioni che il volontariato può avere all’interno di essa. Chiunque fosse interessato a investire un po’ del suo tempo in un’esperienza partecipativa capace di regalare belle gratificazioni può trovare nella nostra pagina Facebook Avis Provinciale Treviso indicazioni al riguardo» aggiunge il presidente Pontello. Il programma della mattinata al Tempio ha visto il ritrovo nel piazzale antistante il Tempio del Donatore con la presenza dei labari di tutte le Avis della Marca; quindi, la formazione del corteo; la presentazione della pubblicazione del Tempio a cura del presidente Gino Foffano con l’approfondimento sul restauro del prezioso crocifisso ligneo del ‘400 esposto al Tempio, con la relazione del professor Luca Mor e della dottoressa Valentina Piovan. Quindi la santa messa con le voci della corale di Visnadello, il saluto del presidente di Avis Provinciale Treviso e il momento conviviale in sala “Vittorio Gomiero”.
“Appuntamenti come questo rappresentano un’occasione unica e privilegiata per riaffermare il valore universale del dono. Questo gesto, compiuto ogni anno nel nostro Paese da oltre un milione e seicentomila persone, è simbolo di solidarietà e altruismo incontrastati capaci di costruire ponti tra persone e diffondere messaggi di speranza e inclusione più che mai attuali. Anche il luogo scelto, il Tempio del donatore che nel corso della Prima guerra mondiale fu teatro di feroci combattimenti, ci permette di rinnovare un motto valido oggi come allora: il sangue si dona e non si versa” evidenzia Giampietro Briola, presidente di Avis Nazionale. “Come Tempio Internazionale del Donatore siamo felici di ospitare il tradizionale momento di ritrovo di Avis Provinciale Treviso, arricchito quest’anno dalla presentazione della brochure sul restauro del Crocifisso ligneo del Tempio, e da una novità che ci rendere orgogliosi: il vescovo di Padova ha scelto il Tempio come luogo di preghiera per il Giubileo del 2025” annuncia Gino Foffano, presidente del Tempio ODV. Conclude Vanda Pradal, presidente di Avis Veneto: “La tappa al Tempio, con la partecipazione dell’esecutivo nazionale riunito per la prima volta in Veneto, vuole essere un momento per rimarcare quanto sia importante che il Tempio del Donatore venga visitato, vissuto e mantenuto dopo il suo restauro e il recupero del crocifisso. Grazie quindi a tutti coloro che si avvicinano al Tempio, che ricorda a tutti noi il valore fondamentale del dono”.
