Storie
Alfredo Giacon e Nicoletta Siviero. Cercate il futuro tra le onde
Bianca, elegante, imponente: da 30 anni la barca Jancris solca i mari del mondo con occhio discreto ma vigile.
StorieBianca, elegante, imponente: da 30 anni la barca Jancris solca i mari del mondo con occhio discreto ma vigile.
Come una sentinella in un volo radente sulla superficie d’acqua, volge la sua attenzione sullo stato di salute dell’oro blu del nostro pianeta e allo stesso tempo crea o consolida rapporti tra comunità spesso lontane, riportando poi – con incontri e pubblicazioni – notizie e testimonianze alla gente del porto di partenza. Una storia che sembra uscita dal periodo degli antichi viaggi di esplorazione, ma che invece ha le sue radici proprio tra le strade della città del Santo contemporanea. Sono infatti padovani i due skippers della Jancris, Alfredo Giacon e Nicoletta Siviero, che nel 1993 partecipano alla storica Barcolana di Trieste nella quale, però, anziché tagliare il traguardo virano verso sud, destinazione Grecia, per realizzare quei progetti confessati in precedenza dall’uomo alla futura moglie. «È partito tutto dal sogno romantico condiviso da Nicoletta di non invecchiare con il lavoro che facevamo quando ci siamo incontrati – esordisce Giacon – Abbiamo lasciato la strada battuta per imboccare la via liquida e instabile del mare, con la barca come stile di una vita a contatto con la natura». Abbandonata dunque l’attività nel mondo calzaturiero ma già con lo spirito del viaggio nel sangue di lui e il nuoto in quello di lei, comincia nella libertà degli oceani un viaggio di nozze – come lo definiscono loro – che presto avrebbe intrapreso una declinazione diversa da quella immaginata: «Affidandoci al vento per spostarci, ci siamo accorti, già a inizio degli anni Novanta, del cambiamento della meteorologia rispetto a quanto letto sui libri. Poi, nel 1999, siamo stati tra i primi a impattare nell’oceano Pacifico un’isola di plastica, di cui si conosceva molto poco. A seguito di questi episodi in un periodo in cui come cittadini non ci si rendeva pienamente conto dello sfregio del pianeta già iniziato, abbiamo deciso di compiere non più regate ma solo azioni socio ambientaliste», continua Giacon. Da qui il mare è diventato per la coppia padovana una casa da abitare e salvaguardare con una barca, strumento indispensabile per vedere da vicino i mutamenti in atto grazie anche agli importanti progetti con l’Università di Padova, con la convinzione che si possa salvare il pianeta proprio con la ricerca e le tecnologie.
Così è successo, per esempio, nel 2008 quando la Jancris ha ospitato a bordo anche un neolaureato in biologia marina con l’intento di studiare gli effetti del disgelo e del surriscaldamento terrestre nel fiordo canadese Saguenay. Con una sosta a Quebec City in rappresentanza di Padova nei festeggiamenti per l’anniversario della fondazione della città, il viaggio verso il nord del pianeta ha avuto origine in concomitanza con il 2008, dichiarato Anno polare internazionale: una sfida – ricorda Alfredo Giacon – che ha consentito di cominciare ad assaporare l’avventura già durante la sua stessa embrionale pianificazione. Una nuova missione scientifica si è intrecciata con il Bo in tempi recenti, nel 2022, in occasione delle celebrazioni per gli 800 anni dell’Ateneo: “A sail for the blue” (questo il nome dell’iniziativa “una vela per il blu”) ha permesso di tornare a distanza di anni alla ricerca delle microplastiche nelle acque, nello specifico da Cape Canaveral, in Florida, con rotta sulle Azzorre. «Abbiamo condiviso il viaggio con una ricercatrice di ingegneria ambientale che ha potuto vivere un’esperienza incredibile tra le sue attività di ricerca e i compiti della vita in barca, come tenere il timone – racconta lo skipper – L’attraversata è poi terminata a Genova, il cui istituto universitario di biologia ha partecipato alla missione attraverso la fornitura a bordo di strumentazioni particolari, data la presenza in città di un importante acquario». Per questa attraversata oceanica la coppia padovana ha ricevuto il premio internazionale per l’ambiente di Accademia Kronos “Io faccio la mia parte”, secondo riconoscimento globale dopo quello del 2012 “Un bosco per Kyoto” assegnato per il viaggio ultraoceanico allora da poco conclusosi nel Golfo del Messico incentrato sulle tematiche dell’inquinamento. Quest’ultimo, sottolinea Giacon, è oggi materialmente presente nella sala giunta del Comune di Padova, a dimostrazione di un legame mai spezzatosi con quella che definisce la città più bella tra tutte quelle visitate, nonostante le 140 mila miglia percorse per mare in questi decenni, oltre sei volte la circonferenza terrestre.
Ma a rimanere nel cuore e nell’attenzione della coppia è comunque l’intera Italia, protagonista di diverse missioni tra cui il Blue Tour dello scorso anno dedicato alla promozione di stili di vita capaci di rispecchiare i valori del mare e la valorizzazione delle nostre coste nazionali. «Avendo viaggiato molto all’estero abbiamo sperimentato la forte attrattività della Florida tanto da pensare che anche l’Italia possa diventare la Florida d’Europa grazie alle proposte di villeggiatura, alle bellezze artistiche e naturalistiche, senza dimenticare il settore enogastronomico. Non avendo un’estate perenne come ai tropici, dovremmo riuscire a intercettare un turismo diverso dall’estivo, come quello slow. Il nostro viaggio in barca, dunque, desiderava incentivare attraverso incontri e dibattiti i Comuni ospitanti a una visione di prolungamento della stagione vacanziera con proposte sostenibili. La dimostrazione di questo approccio lento ma attento all’ambiente può essere la nostra barca a vela dotata di pannelli fotovoltaici ma veloce come una bicicletta». A sancire la fine del viaggio tra le coste italiane è stata l’edizione annuale della Barcolana, di cui la barca Jancris ha tagliato il traguardo trent’anni dopo quel viaggio di nozze iniziato proprio nel golfo triestino ma destinato a cambiare la vita di Alfredo e Nicoletta. Una scoperta delle acque del mondo che ora loro sintetizzano nell’ormai tradizionale saluto “Se ami questo pianeta vivilo, se lo vuoi migliore comincia da te”: «L’insegnamento della vita in barca è quello che ognuno deve fare la propria parte per la salvaguardia del pianeta, senza cercare scuse. La società con un futuro si prende delle responsabilità: bisogna lasciare la possibilità a chi intende viaggiare di conoscere e stupirsi di fronte alle bellezze della Terra, grazie alla biodiversità», conclude Giacon, pronto alla prossima avventura di quattro mesi nelle acque del nord Adriatico – con il patrocinio del Comune di Padova – per promuovere il turismo lento e l’importanza di creare relazioni con altre Nazioni.
Prima di salpare nuovamente, Alfredo Giacon e Nicoletta Siviero si racconteranno durante il Tedx Padova 2024, in programma il pomeriggio del 25 maggio al Centro Congressi (Fiera Padova). Presentato dall’attore Miguel Gobbo Diaz (volto anche della serie Rai Nero a metà), la conferenza-spettacolo intende quest’anno – con il titolo “Falsi miti” – sfidare preconcetti e smascherare leggende urbane grazie agli ormai tradizionali brevi ma potenti interventi di diversi speaker. Info e biglietti su tedxpadova.org
Scrittore negli anni di diversi volumi, nel 2023 Giacon ha pubblicato Intracoastal Waterway per Jancris. Dal Brasile al nord del Canada (Mursia Editore, 256 pp.), un viaggio fuori dalle rotte tradizionali tra Tropici e foreste canadesi.