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Ambiente. I colli dei padovani biosfera Unesco? La possibilità
Il 5 luglio ad Agadir il Consiglio Unesco si pronuncia sulla richiesta di riconoscimento come ambiente sostenibile
Il 5 luglio ad Agadir il Consiglio Unesco si pronuncia sulla richiesta di riconoscimento come ambiente sostenibile
I colli Euganei entreranno nella rete Mab Unesco? La scommessa non sembra così lontana dall’essere realizzata, anche se l’iter non è scontato. Il d-day è il prossimo 5 luglio, ultimo giorno della 36a sessione del Consiglio di coordinamento internazionale del programma biosfera Unesco, in programma ad Agadir, in Marocco. In quella particolare sede verrà comunicato il responso relativo al riconoscimento al Parco dei Colli Euganei. Il punto è stato fatto la scorsa settimana a Vo’, nella sede del Consorzio di tutela vini colli euganei, nel corso di un incontro promosso da Cia Padova, dal titolo “Colli Euganei: verso un futuro sostenibile come Riserva della Biosfera Mab Unesco”. Ad attendere il risultato, ad Agadir, oltre a una delegazione del Parco saranno presenti pure rappresentanti della regione Veneto e del ministero dell’Ambiente. Il presidente del Parco Colli, Alessandro Frizzarin, è fiducioso. «Il progetto – ha dichiarato – è stato abbracciato fin da subito da tutti gli attori, in primis i quindici Comuni del comprensorio. Il nostro territorio è unico a livello planetario: 1.600 le varietà di flora, mentre l’80 per cento della superficie è vocata al settore del primario, con punte d’eccellenza quali vino e olio. Qui, inoltre, insiste il primo stabilimento termale d’Europa». Ma cos’è il riconoscimento Mab Unesco? “L’uomo e la biosfera”, ovvero man and the biosphere-MAB, è un programma intergovernativo avviato dall’Unesco nel 1971 per promuovere su base scientifica un rapporto equilibrato tra uomo e ambiente, attraverso la tutela della biodiversità e le buone pratiche dello sviluppo sostenibile. Mira quindi a migliorare le relazioni tra le persone e l’ambiente in cui vivono tramite le scienze naturali e sociali, l’economia e l’educazione, promuovendo approcci innovativi allo sviluppo economico adeguati dal punto di vista sociale e culturale e sostenibili dal punto di vista ambientale. Sono venti, a oggi, le biosfere Unesco in Italia, 738 nel mondo. «Con il Mab Unesco – ha precisato l’architetto Anna Agostini, tra gli estensori del dossier presentato per la richiesta del riconoscimento – non saranno aggiunti ulteriori vincoli: la finalità è invece trasformare l’intera area in un laboratorio di sviluppo sostenibile, con ricadute positive in termini ambientali, economici e sociali. Sarà soltanto l’inizio di un percorso nella direzione di una sostenibilità sempre più spinta». Soddisfatti anche gli agricoltori aderenti a Cia Padova, come confermano le parole del presidente, Luca Trivellato. «Le Riserve di biosfera nascono per promuovere l’interazione fra l’uomo e l’ambiente in cui vive – ha affermato – e gli Euganei rappresentano già una buona prassi al riguardo. In questa particolare area si coniugano la valorizzazione dell’ecosistema e della biodiversità con le strategie di sviluppo sostenibile, partendo dal presupposto che gli agricoltori sono le sentinelle del territorio e i custodi del paesaggio. Il riconoscimento servirà come volano per dare più lustro alle nostre produzioni agricole ma anche al “turismo lento”: un settore rispetto al quale le aziende agricole, grazie alle attività connesse, hanno l’opportunità di diventare veri attrattori e attori protagonisti. Ma bisogna superare eventuali divisioni e fare squadra fra istituzioni e mondo agricolo». «In questo quadro – ha chiarito il presidente della Cantina Colli Euganei, Lorenzo Bertin – va valorizzata la figura dell’agricoltore. Grazie a tale nuova certificazione potremo raccontare la nostra storia dando una suggestione in più, sia ai visitatori che ai locali».
Sono 738 le biosfere riconosciute dall’Unesco, dal 1971 a oggi, nel mondo. Promuovono, su base scientifica, il rapporto equilibrato tra uomo e natura attraverso la tutela della biodiversità e le buone pratiche dello sviluppo sostenibile per l’ambiente.