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Amici della musica. Concerti fino ad aprile
Amici della musica. Inizia la 66a stagione degli con interpreti italiani e internazionali di fama. Prima di venti date è il 18 con “Un pianoforte per Padova”
Amici della musica. Inizia la 66a stagione degli con interpreti italiani e internazionali di fama. Prima di venti date è il 18 con “Un pianoforte per Padova”
Inizia martedì 18 ottobre, per concludersi il 27 aprile, la 66a stagione concertistica degli Amici della musica di Padova, istituzione che proprio nel 2022 è stata premiata con il punteggio più alto dal Ministero della Cultura per la qualità della programmazione. Venti i concerti in calendario all’auditorium Pollini, fruibili con diverse formule di abbonamento,cuore di un’attività che comprende anche rassegne come “Tartini 2020”, “Domenica in musica”, “Concerti in villa” e “Concerti al museo”. Come di consueto, la stagione ospita interpreti italiani e internazionali di chiara fama ed è attraversata da numerosi cicli tematici, spesso intrecciati tra loro e sviluppati lungo più annualità, che offrono un approccio sistematico a vari ambiti repertoriali (in corso ci sono le integrali dei concerti per clavicembalo di Bach e dei trii di Mendelssohn, Schumann e Brahms). L’inaugurazione di martedì 18 ottobre al Pollini alle 20.15, ad esempio, rientra nella fortunata e longeva serie “Un pianoforte per Padova” e ha come protagonista Alexander Lonquich con musiche di Dvořák, Hartmann e Schubert. Su quest’ultimo compositore il maestro tedesco tiene il giorno dopo un seminario di approfondimento aperto al pubblico. In proposito, va ricordato che di norma è possibile accedere alle prove che, solitamente, si svolgono all’auditorium Pollini la mattina del concerto e che danno modo agli appassionati di dialogare in maniera informale con gli artisti, i quali a loro volta introducono ed eseguono tutto o in parte il programma serale. Altri nomi prestigiosi che si ascolteranno alla tastiera sono quelli di Christian Zacharias, Alexander Gadjiev (2° classificato all’ultimo concorso Chopin) e Leonora Armellini, protagonista, in duo con Mattia Ometto e con il coro di voci bianche Cesare Pollini, di uno dei concerti dedicati a “Dante e la musica”. Il ciclo “Anticamente” presenta sei appuntamenti riservati al repertorio eseguito secondo la prassi storicamente informata. Il primo, il 25 ottobre, vedrà la violinista Leila Schayegh e l’orchestra Ad Astra cimentarsi, tra gli altri, con autori legati al “padovano” Tartini quali Nardini e Bonporti. Infine, ulteriori spunti derivano da ricorrenze e anniversari, non necessariamente musicali, come il centenario della morte di Proust. Philippe Graffin al violino e Claire Desert al pianoforte andranno À la recherche de la sonate de Venteuil, composizione immaginaria più volte citata in Alla ricerca del tempo perduto, mentre Michel Dalberto evocherà l’universo sonoro caro allo scrittore con brani di Liszt, Franck e Debussy. A latere della 66a stagione, gli Amici della musica propongono un ciclo di cinque concerti d’organo a ingresso libero, la domenica pomeriggio alle 17, dal 30 ottobre al 18 dicembre. Il primo, nel duomo dei militari in via San Prosdocimo, sarà affidato alla giovane Ilaria Centorrino e incentrato su uno degli autori cardine della letteratura per lo strumento, César Franck, di cui ricorrono i due secoli dalla nascita. I concerti successivi coincidono con le quattro domeniche di Avvento e avranno sede nella chiesa di Sant’Antonio Abate in via Savonarola. Rimarrà costante la giovane età degli interpreti – Nicola Dolci, Nicola Cittadin, Andrea Paglia e Matteo Varagnolo – mentre le coordinate del repertorio si spostano verso il barocco tedesco di Buxtehude e Bach. Lo strumento, uno Zanin del 2007, ha infatti come modello gli organi storici della Germania settentrionale. I programmi sono comunque vari e includono ognuno un brano appositamente commissionato. Per informazioni dettagliate sul programma e biglietti: www.amicimusicapadova.org
La rassegna organizzata dalla fondazione musicale Masiero e Centanin prosegue nell’omonima villa. Nelle tre rimanenti domeniche di ottobre, alle 17 (ingresso libero), si possono ascoltare brani cameristici con la “voce” dei preziosi strumenti storici del museo della fondazione, per l’occasione aperto gratuitamente dalle 15 alle 19. Il concerto di domenica 16 è dedicato al classicismo di Haydn, Pleyel e Boccherini con artisti quali Mario Folena, Giovanni Angeleri e Francesco Galligioni. Il 23 Giulio Sensolo e Maura Mazzonetto omaggeranno il mandolinista Carlo Graziani-Walter (1851-1927). La chiusura del 30 sarà un virtuosistico viaggio per violino e pianoforte tra “Barocco e Neobarocco” ancora con Angeleri e Cristina Santin. Info: www.fondazionemusicale.it