Argentina: accordo con Fmi sul debito. Mons. Lugones: “Rispettare gli impegni ma prestare attenzione alle esigenze di chi è più bisognoso”

La ristrutturazione del debito, secondo l’accordo, consentirà all’Argentina di ridurre il deficit e di tenere sotto controllo l’inflazione, oggi attorno al 50%. Non sono mancate, nel Paese, divisioni nella maggioranza e proteste, con diverse manifestazioni pubbliche. La paura è che sia la classe più povera a pagare il costo dell’accordo, come già accaduto per la pandemia del Covid-19 e come rischia di accadere per gli effetti del conflitto in Ucraina. A farsi carico dei vari dubbi e interrogativi è anche la Chiesa argentina, per bocca di mons. Jorge Lugones, gesuita, vescovo di Lomas de Zamora e presidente della Commissione per la Pastorale sociale (Cepas) della Conferenza episcopale argentina