Mosaico
Arino. La facciata del centro parrocchiale ora ha i colori della cultura
La street art ha raggiunto anche Arino e il suo centro parrocchiale.
La street art ha raggiunto anche Arino e il suo centro parrocchiale.
«Grazie a un progetto che continua ormai da cinque anni – afferma Valentina Bergo, assessore allo sviluppo dell’associazionismo e volontariato del comune di Dolo – cominciato assieme a Matteo Bellomo, assessore alla cultura fino al 2020, come amministrazione abbiamo deciso, quest’anno, di privilegiare la frazione di Arino. Inizialmente avevamo pensato alla scuola elementare per il murales, ma essendoci una ristrutturazione in corso, abbiamo cercato altri immobili e la parrocchia di San Michele Arcangelo si è resa disponibile». «Una bella occasione per ripartire con colore – sottolinea il parroco don Sergio D’Adam – Ha dato al centro parrocchiale un volto nuovo, ed è stata un’opportunità, soprattutto per i giovani, di fare festa incontrandosi». Il murales fa parte di un progetto più grande, in cui la lettura è protagonista. Dolo, infatti, ha conseguito il titolo di “Città che legge” e l’artista coinvolto – Andrea Coppo, in arte C0110 – si è cimentato su questo tema. Inaugurato il 12 settembre scorso, il murales rappresenta a prima vista un ragazzo che stringe un libro, dal quale esce una colomba. «Ho scelto di rappresentare la cultura nella sua parte di inclusione – racconta Andrea Coppo – Il concetto di cultura è universale, il mondo è fatto di contaminazioni, il libro con il cielo all’interno vuole rappresentare le frontiere abbattute della cultura». Un punto che vuole andare verso il mondo, verso un “incontro-scontro” che arricchisce e si fa universale.