FattiDa un anno sono iniziati gli studi preliminari per il restauro del monumento che domina l’Altopiano, nel 2021 prenderà il via il cantiere che prevede anche la realizzazione di un ascensore
Prenderanno il via nel 2021 gli attesi lavori al sacrario militare di Asiago, deliberati dal Consiglio dei ministri in occasione del centenario della Grande Guerra. Tuttavia sono già partiti da un anno gli studi che hanno portato in queste settimane all’avvio di cantieri pilota per mettere a punto i protocolli preliminari all’intervento di restauro, protezione e consolidamento di superfici lapidee e strutture.
L’intervento non ha però uno scopo solo conservativo: il progetto vincitore del concorso a suo tempo indetto, redatto da un gruppo di professionisti capitanati dagli architetti Andrea Donadello e Tobia Scarpa, suggeriva un’ulteriore valorizzazione del monumento e di spazi oggi inutilizzati. In particolare, uno dei quattro piloni cavi che sorreggono il grande arco ospiterà un ascensore che renderà raggiungibile a tutti lo stupendo panorama visibile dal terrazzo sommitale, a 40 metri di altezza, che domina gran parte dell’Altopiano. In un altro pilone sarà realizzata una seconda scala di sicurezza. Il costo dei lavori, finanziato da fondi statali, è di cinque milioni di euro.
Il progetto originario non si fermava qui e prevedeva, come altra novità, la realizzazione di un museo multimediale. La sede espositiva individuata, che amplierebbe gli spazi già adibiti a tale scopo nelle casette all’inizio della scalinata che sale al sacrario, erano gli ambienti attorno alla base dei piloni, creati dallo spianamento della cima della collina. Spazi suggestivi e molto ampi, il cui pavimento è la roccia viva e in cui sono visibili i pilastri di sostegno al monumento. Un apposito sistema di passerelle creerebbe un percorso articolato in più sezioni il cui cardine sia la cultura della pace. Questo ampliamento museale non era stato inizialmente finanziato, ma al riguardo vi sono delle novità.
«A settembre ho incontrato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini – rivela il sindaco di Asiago, Roberto Rigoni Stern – che si è assunto l’impegno di recuperare i sei milioni di euro necessari per portarlo a termine. Realizzare un grande museo multimediale dedicato ai fatti avvenuti nell’Altopiano ha lo scopo di sensibilizzare a una cultura di pace, in particolare le nuove generazioni e le numerose scolaresche, che ogni anno già visitano il monumento. L’attuale intervento manutentivo assumerebbe risvolti in chiave futura, facendo acquisire al sacrario una più incisiva vocazione nella diffusione culturale dei fatti avvenuti».
