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Associazione Puzzle. Raccolta fondi online per libri ai bambini della pediatria
L’idea parte da quattro mamme che con i social ci sanno da fare
MosaicoL’idea parte da quattro mamme che con i social ci sanno da fare
Se è vero che con un libro non si è mai soli, i bambini del reparto di chirurgia pediatrica dell’Azienda ospedaliera di Padova da oggi lo sono un po’ meno. È, infatti, indirizzata a loro la raccolta fondi promossa da tre mamme trevigiane e una genovese attraverso l’associazione Puzzle che da vent’anni dedica la sua attività di volontariato ai piccoli pazienti. Le promotrici dell’iniziativa sono colleghe, partner della casa editrice inglese Usborne, che pubblica libri in inglese per bambini. Ogni anno Jenny Mocillo, Elena Casagrande, Ileana Storelli e Silvia Dal Cin seguono almeno un’iniziativa di beneficenza. Lo scorso anno si sono impegnate nell’ambito del progetto “Giocare in corsia”, promosso dalla Lilt nel reparto di pediatria dell’ospedale di Conegliano. All’inizio di quest’anno hanno raccolto fondi per la sede di Vittorio Veneto della Fondazione Piccolo rifugio, che si occupa di adulti con disabilità anche gravi. E si arriva così all’associazione Puzzle. Come mai dalla Marca l’attività di queste tre mamme si è rivolta a Padova? «Andando verso un autunno che sarà probabilmente un po’ complicato anche per i bambini, ci siamo chieste se potevamo fare qualcosa per loro – spiega Silvia Dal Cin – Attraverso i social sono giunta a Puzzle scoprendo le loro attività nel reparto di chirurgia pediatrica e mi sono innamorata di quello che fanno, anche al di là dell’impegno rivolto strettamente all’aspetto scientifico e alla ricerca. Ho contattato la presidente Caterina Fortunato e ci siamo confrontate su quello di cui potrebbero avere bisogno per la piccola biblioteca per i bambini e i ragazzi che gestiscono». Il messaggio è stato diffuso sui social e le donazioni cominciano ad arrivare. La raccolta proseguirà per tutto agosto e settembre. «Ognuno dona ciò che vuole, non c’è un minimo o un massimo, e tutto viene trasformato in libri. Raccogliere solo fondi per noi non avrebbe senso e non lo avrebbe nemmeno per le associazioni, che devono finalizzare un finanziamento. Il donatore può anche scegliere quale libro donare». Chi volesse partecipare può contattare sui social Mammacomesidice, Genny little readers, o Funny english o Magiedimamma-Ileana.