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Autonomia differenziata. Corte costituzionale dice no ad abrogazione totale, ma boccia sette punti rilevanti
Quel che forse è ancora più importante, la Consulta ha fornito una lettura delle norme costituzionali varate con la riforma del 2001, quelle relative alla possibilità di attribuire alle regioni a statuto ordinario forme e condizioni particolari di autonomia (art.116, terzo comma), che riconduce tutto il discorso dell’autonomia differenziata nell’alveo delle coordinate fondamentali della Carta. E così facendo salva l’autonomia, che fa parte della cultura costituzionale del nostro Paese, ma la mette al riparo da pericolose forzature che in alcune ambiguità del testo del 2001 potevano trovare alimento e rispetto alle quali anche i referendum nulla avrebbero potuto