Sono anni che cambiano i ministri, ma non cambia mai l’attitudine a fare, tra le prime cose, una riforma, miniriforma, controriforma, sull’Esame di Stato.
Vale la pena – senza smettere di vigilare per evitare deviazioni pericolose – di sospendere il giudizio immediato, la tentazione ideologica, cercando di fare quadrato sul senso profondo e sulle necessità della scuola di oggi.
Il problema è decidere quali sono i primi passi da intraprendere, il punto da cui partire perché evidentemente tutto insieme e contemporaneamente non si può fare.
Il rinnovo del contratto era atteso da 4 anni. Porterà subito un incremento medio di 100 euro lordi entro il prossimo Natale a cui si aggiungeranno gli arretrati per una media di 2,000 euro.