Lasciamoli andare. Lasciamoli sbagliare. Lasciamoli “picchiare il naso”, tantopiù se possono farlo in un ambiente protetto, perché questo è un allenamento alla vita vera
Proprio in queste settimane si comincia a parlare delle prossime iscrizioni e il tema impegnerà famiglie e allievi probabilmente ben oltre le feste natalizie
Hanno fatto il giro del web le parole pronunciate da Tina Gesmundo, preside del liceo Salvemini di Bari. In occasione di un Open Day, le giornate organizzate dagli istituti scolastici per presentarsi ai genitori in vista delle future iscrizioni, la preside ha sottolineato l’incapacità educativa dei genitori colpevoli a suo avviso di essere egocentrici e di inoculare nei figli il mito successo e del denaro. “Ascoltate i vostri figli e insegnate loro ad avere cura di sé e degli altri, perché la scuola, – ha concluso – non può sostituirsi alla famiglia nell’educazione dei ragazzi”.
Misurare le capacità dei nostri studenti sull’utilizzo consapevole e corretto dei sistemi informatici non solo fornisce indicazioni utili a livello statistico, ma soprattutto rinforza l’importanza dell’educazione anche rispetto ai temi digitali
Il problema della violenza a scuola e più in generale della violenza tra i più giovani è sempre più un’emergenza, naturalmente educativa prima ancora che di ordine pubblico
Un problema complesso, come la funzionalità del sistema scolastico ed educativo, non si può risolvere in modo semplicistico, cosa che naturalmente è ben diversa dal “semplificare”
Il 24 ottobre scorso il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha convocato, insieme al capo di Gabinetto e ai capi Dipartimento, i nuovi direttori generali del Ministero.