Andrea Canton

Andrea Canton

redattore sito

Caritas Padova. Sfruttamento lavorativo. Contratti part time, sfruttamento full time

Intermediazione illecita. È il reato che identifica ciò che conosciamo come caporalato. Si chiama intermediazione illecita. Questo reato, previsto dall’articolo 603bis del Codice penale punito con la reclusione da uno a sei anni, è l’attività di chi recluta le persone per destinarle a lavorare presso terzi in condizione di sfruttamento. Alla radice c’è chi si approfitta dello stato di bisogno degli ultimi tra gli ultimi.

La Chiesa di Padova prega per la pace in Ucraina

La Chiesa di Padova è vicina alle popolazioni dell’Ucraina che stanno vivendo il dramma della guerra e in particolare esprime profonda solidarietà alle moltissime persone ucraine che vivono nel territorio diocesano e alle comunità cattoliche di rito bizantino presenti. «La sofferenza della guerra ci tocca da vicino e ci uniamo all’appello di pace di papa Francesco» sottolinea il vescovo Claudio Cipolla – che invita le comunità cristiane a pregare quotidianamente per la pace e in particolare nelle messe della domenica 27 febbraio. Inoltre, in comunione con il santo padre Francesco e con i vescovi italiani, invita a vivere mercoledì 2 marzo, mercoledì delle Ceneri con cui prende inizio la Quaresima, una giornata di digiuno e di preghiera intensa per la pace. 

Finisce lo stato d’emergenza, si contano i danni: “Mia figlia disabile, ora sotto psicofarmaci”

Carlotta ha 31 anni e una tetrapresi distonica, “non può parlare ma è molto intelligente e si esprime tramite il comunicatore. Già prima del Covid, molti centri diurni privati hanno chiuso e in quelli comunali non l'hanno mai presa. Ora sta sempre a casa, guarda la tv o chatta con i miei amici, perché lei non ne ha più. Con la pandemia e l'isolamento, ha sviluppato psicosi e ossessioni”

Le “terre rare” del Congo: quando il verde si tinge di rosso

Gli ostacoli frapposti sinora dagli organismi internazionali sono stati facilmente aggirati. Eppure, la sensibilizzazione del consumo critico e dei movimenti d’opinione può essere determinante per investire sulle 4R (riuso, riciclo, riparazione e riduzione) in contrasto alla compulsione estrattiva commissionata dalla ricettazione industriale e indurre le istituzioni a sostenere la responsabilità sociale d’impresa in termini di sostenibilità ad ampio spettro, senza attardarsi in ipotesi che rinviino le soluzioni o spostino il problema precostituendo emergenze future. La validità delle misure dipende dal concepire ambiente e umanità in chiave olistica, senza la retorica di un’interdipendenza globale che dissimula gerarchie e vittime sacrificali.