Una domenica iniziata nel segno della massima prudenza in molti Comuni del Padovano. Dopo le prescrizioni della Regione Veneto e del Governo, tra cui il divieto per i cittadini di Vo’ di lasciare il loro Comune, in tanti paesi, specie tra Colli Euganei e la Bassa Padovana, i sindaci hanno scelto la via della massima prudenza, vietando ogni manifestazione pubblica – cerimonie religiose comprese.
Eric è tornato nel suo Burundi, ma i volontari Caritas di Cristo Re sono stati i suoi angeli custodi per tutto il tempo della gravissima malattia che lo ha colpito
Don Mario Gazzillo, parroco dell’Unità Pastorale di Vo’, segue la vicenda in un turbinìo di telefonate. Nel Comune colpito vietate tutte le manifestazioni pubbliche, messe comprese. Intanto la diocesi di Padova precisa: «Le autorità sanitarie preposte non hanno emanato ancora alcuna indicazione ufficiale, se non per la zona di Vo’».
Si allarga l’infezione da Coronavirus in Veneto. Dopo i due casi riscontrati ieri a Vo’ Euganeo, nella notte è stata confermata la positività di un 67enne di Dolo, ricoverato ora a Padova dopo essere stato al pronto soccorso di Mirano e poi nel reparto di rianimazione di Dolo.
Dodici casi riscontrati di Coronavirus in Veneto. Università chiuse per tutta la prossima settimana, mentre per gli eventi e manifestazioni si attendono precise linee guida nazionali: queste in sintesi le informazioni riportate dal presidente Zaia ai giornalisti ai margini della riunione con il Governo sul Coronavirus.
Dopo i casi riscontrati in Lombardia, vengono confermati oggi i primi due casi di Coronavirus in Veneto. Colpiti due anziani residenti a Vo' Euganeo e ricoverati nell'ospedale di Schiavonia. Sono stati trasferiti a Padova, dove il più anziano, di 77 anni, è morto, la prima vittima da Coronavirus in Italia. A Vo' Euganeo saranno chiuse scuole, negozi, bar e locali pubblici.
È visibilmente preoccupato Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, mentre dialoga con i giornalisti a margine dell’incontro della task force sul Coronavirus che si è riunita a Padova, a poche ore dalla notizia della positività al virus asiatico di due cittadini di Vo’ Euganeo, ricoverati prima a Monselice e ora a Padova.
Dopo la conferma di due casi di Coronavirus nel Padovano, abbiamo raggiunto don Marco Galante, cappellano dell'ospedale di Schiavonia, a Monselice, dove i due anziani colpiti sono stati ricoverati per due settimane.