Giovani Caritas Padova, Csv e altri enti propongono la quinta edizione della maratona che rappresenta la porta d'ingresso al volontariato dai 14 anni in su
Tre serate in tre zone della diocesi, a partire dall'11 marzo. Il 29 aprile a Padova Gianni Borsa, corrispondente Sir da Bruxelles. Laici e religiosi associati, con l'ufficio diocesano di pastorale sociale, in campo per diffondere la conoscenza delle istituzioni europee in vista delle elezioni. L'obiettivo del progetto è formare e informare le coscienze, senza pretendere di sostituirsi a esse.
“Ogni singola parola di don Peppe era una parola profetica, capace di toccare le coscienze, schiarire le menti, infondere coraggio, innescare cambiamenti. Gli hanno negato quell’ultima omelia, senza capire che, così facendo, il suo messaggio sarebbe risuonato ancora più forte, amplificato dal martirio”. Ne è convinto don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, che ricorda don Peppe Diana a 25 anni dall’uccisione, sull’ultimo numero del mensile “Vita Pastorale” (marzo 2019). Pubblichiamo il testo integrale della sua riflessione.
Quaresima ossia 40 giorni dalla Pasqua di Gesù, ma anche dalla nostra, in particolare di quanti nella veglia pasquale vivranno la passione, morte e risurrezione del Signore Gesù diventando cristiani, ossia ricevendo i sacramenti dell'iniziazione cristiana, il battesimo, la cresima e l'eucaristia.
Uno striscione di fronte al Centro Missionario: «Liberate padre Gigi», per tenere viva l’attenzione dei padovani nei confronti di padre Pier Luigi Maccalli, negli anni ’90 in servizio alla SMA-NSA di Feriole, rapito in Niger lo scorso 17 settembre. Le parole del direttore dell’Ufficio diocesano di pastorale della missione, don Raffaele Gobbi.
Pastorale della carità. Da sempre Caritas punta alla cura della persona e a farlo coinvolgendo tutta la comunità. Grazie alla nuova iniziazione cristiana quello che sembrava un sogno può finalmente realizzarsi. "L'importante è che ovunque ci sia una pastorale della carità. Se poi si trasforma in Caritas è secondario".
L'iniziativa. 100 mila euro destinati dal Fondo straordinario di solidarietà per il lavoro alle popolazioni colpite dalla tempesta Vaia che tra ottobre e novembre ha sconvolto il Bellunese e l'Altopiano di Asiago. Saranno attivati 40 posti di lavoro della durata di sei mesi. Un segno della Chiesa padovana per esprimere la propria vicinanza, un modo per affiancarsi e camminare insieme con i territori colpiti.