Per il terzo anno consecutivo, in Nicaragua, tutte le celebrazioni della Settimana Santa che sta per iniziare, come la Via Crucis e gli atti penitenziali, si svolgeranno solo all’interno delle chiese, a causa delle restrizioni imposte dal regime di Daniel Ortega e Rosario Murillo.
A poco più di un anno di distanza dalla dichiarazione dello stato d’emergenza e dalla militarizzazione, di fatto, del Paese, decise dal presidente Daniel Noboa, alla vigilia di un delicato ballottaggio per le elezioni presidenziali, l’Ecuador è nella stessa situazione di prima. Anzi, violenza e omicidi sono a livelli record.
Mons. Jean Désinord, vescovo di Hinche, racconta la testimonianza di suor Jeanne Voltaire e suor Evanette Onézaire, uccise a Mirebalais. “Martiri della fede”, segno della Chiesa che resta accanto al popolo nella violenza che insanguina Haiti
Due suore, Evanette Onezaire e Jeanne Voltaire, appartenenti alla congregazione di Santa Teresa, sono state uccise, lunedì scorso, a Mirebalais, località che si trova a circa cinquanta chilometri a nordest dalla capitale Port-au-Prince, oggetto di un attacco da parte della coalizione di bande criminali Viv Ansanm.
“Trascorrere quattro giorni ad Haiti, un Paese ancora immerso in una crisi prolungata e troppo spesso dimenticata dalla comunità internazionale, mi ha fatto capire l’entità delle sofferenze patite da bambini e ragazzi. Nel centro del Paese, le famiglie vulnerabili sono spinte sull’orlo del baratro, mentre il caos continua a privare i bambini di servizi vitali e a esporli a gravi pericoli. Il loro presente e il loro futuro sono letteralmente sotto attacco”.
In Messico scoperto un campo di sterminio legato ai cartelli della droga. La Chiesa sostiene le vittime e promuove il progetto di pace, accompagnando le madri dei desaparecidos e denunciando la violenza dilagante
Mons. Max Leroys Mésidor denuncia la drammatica situazione ad Haiti: “L’85% della capitale è fuori controllo, la missione Onu è una delusione”. Appello alla comunità internazionale: “Aiutateci a salvare vite, non stancatevi di Haiti”
Una novena, a partire da oggi, per la salute di Papa Francesco, che culminerà in una messa, domenica 16 marzo, nella basilica di Nostra Signora di Luján, il santuario nazionale argentino. L’iniziativa è dei dai sacerdoti delle Villas e dei quartieri popolari dell’Argentina, i cosiddetti “curas villeros”, e della fondazione “Familia Grande Hogar de Cristo”, il soggetto che mette in rete i centri di accoglienza per giovani in situazione di dipendenza e disagio, diffusi nelle periferie della città argentine.