Negli anni Cinquanta la ditta di Enzo e Aldo Romaro costruì tre dei ponti pedonali cittadini che servivano a unire zone della città scollegate tra loro. Una mostra d’archivio lo racconta
“Rinaldo Invernizzi. Smeraldo. Antracite. Cobalto” è la mostra al Barco teatro di via Orto botanico aperta da poche settimane. Nei suoi quadri l’artista muranese cattura il cielo riflesso sull’acqua come in uno specchio e lo mette in dialogo con la sua anima
Il sit-in a Padova di venerdì 21 ottobre preannuncia quello nazionale del 5 novembre. Manifestare per il popolo ucraino ha senso, ma non basta da solo: la giustizia ci sarà solo con il ritiro dei russi
Zang Tumb Tumb! A Palazzo Zabarella di Padova deflagrano come esplosioni pirotecniche le provocazioni e la visionarietà dei futuristi, in una mostra, visitabile fino al 23 febbraio 2023, che sta già facendo molto parlare tutta Italia. Futurismo.
Censire e pubblicare le opere d’arte presenti all’interno delle chiese padovane collegate al mondo dell’università: un modo per riflettere sul legame secolare tra due realtà, a volte distanti ma molto più spesso vicine o addirittura intrecciate.
Al museo Villa Bassi Rathgeb di Abano la mostra “Mario Sironi. Un racconto dal grande collezionismo italiano” affronta in tre sezioni diverse gli anni della satira politica, i disegni preparatori per i grandi affreschi istituzionali e l’ultimo periodo più intimo e resiliente
Il musicista Luca Francioso ha da poco pubblicato su Youtube il singolo Il buon combattimento con un chiaro riferimento a san Paolo nella fatica di «restare me stesso in questi tempi confusi senza punti di riferimento, in cui tutto appare lecito». Il nuovo progetto artistico mette insieme poesia e musica: è un modo per ringraziare di quanto ricevuto, per aver potuto «inseguire l’arte e la sua scia con ostinazione»
A porta Savonarola da 50 anni ogni estate c’è l’Anguriara da Giovanni. Oggi è l’ultimo chiosco rimasto in città e continua a mantenere la sua atmosfera familiare. Da generazioni Giovanni Bernardini e la sua famiglia regalano sapore e refrigerio ai padovani grazie al frutto rosso e alla passione per il lavoro