Venerdì 2 febbraio, l'Università di Padova ha assegnato a Giulia Cecchettin la laurea alle memoria in Ingegneria biomedica. «Io però non riesco ad essere felice – sono le parole di Gino Cecchettin – Il conferimento di laurea che avevo in mente fino aveva poche settimane fa aveva come protagonista una ragazza stupenda, che non vedeva l’ora di indossare la sudata e meritata corona d’alloro».
Keith Haring All’Ipercity di Albignasego, tra una spesa e un caffè, è possibile visitare la curiosa esposizione di 62 opere dell’artista americano, tra i più noti esponenti della pop art degli anni Ottanta, scomparso a 41 anni. Disponibili audio guide e Qr-code delle opere
Chi convive con una disabilità dinanzi a un mondo non pensato per le sue specificità trova altri modi per raggiungere l’obiettivo. Aziende e tecnologia l’hanno compreso
L’Italia oggi è quel Paese in cui la cultura aziendale resta gerontocratica e autoritaria e che usa la tecnologia per nutrire l’ossessione del controllo. Licenziate i padroni è il nuovo libro di Marco Bentivogli che prova a destare un sistema lavorativo assonnato, che non deve smarrire l’aspetto umano: «I grandi innovatori sono quelli che per primi hanno licenziato i loro padroni»
Manducare è il progetto nato a Padova il cui obiettivo è creare competenze e costruire una scuola professionale nell’ambito della ristorazione per i giovani del villaggio di Maherivaratra
Giovanni Battista Belzoni fu l’archeologo padovano a cui si deve la scoperta della piramide di Chefren. A duecento anni dalla morte una mostra lo celebra
Nota in tutto il mondo per essere il capolavoro assoluto affrescato da Giotto, la Cappella degli Scrovegni è stata anche fra i primi monumenti italiani a essere riprodotti in immagine in modo sistematico e puntuale: Carlo Naya, uno dei pionieri italiani della fotografia, la immortala per la prima volta già nell’estate del 1863, a meno di venticinque anni dall’invenzione di questa tecnologia, per realizzare in seguito un’intera campagna fotografica del monumento a scopo conservativo, prima dei restauri realizzati dal Guglielmo Botti tra il 1869 e il 1871.