Esce oggi sugli schermi italiani "Il Nibbio", film diretto da Alessandro Tonda, che rievoca la storia di Nicola Calipari, funzionario del Sismi che sacrificò la propria vita per salvare quella della giornalista de “Il Manifesto” Giuliana Sgrena, rapita in Iraq. Era il 4 marzo del 2005. Dopo 20 anni la sua morte non ha avuto (ancora) giustizia. Di lui erano apprezzate le doti professionali e le capacità operative unite ad una grande umanità e sensibilità. Tratti derivanti da una lunga militanza negli scout quando ancora era studente in Calabria. Il Sir ha raccolto le testimonianze di alcuni scout che lo hanno conosciuto e avuto come capo.
La storia di Giovanni, nato a Betlemme e cresciuto a San Marino, così come altri 17, all'epoca poco più che neonati, adottati grazie all'impegno e all'opera dell'associazione sammarinese Progetto Sorriso che ha da poco compiuto 25 anni. Due giorni di eventi (21 e 22 febbraio) per rinsaldare i legami con la Terra Santa e con i cristiani locali nella consapevolezza che insieme, con grandi e piccoli aiuti, si può riuscire in imprese grandiose, come quella di dare una famiglia a chi non ce l'ha.
“Una chiamata benedetta”: così il parroco della Sacra Famiglia, l’unica parrocchia cattolica della Striscia di Gaza, in un messaggio video, pervenuto al Sir, in cui saluta e ringrazia Papa Francesco per la sua vicinanza e l’affetto paterno ai fedeli che hanno trovato rifugio nella parrocchia a causa della guerra.
“Nascere ed essere cristiani in Terra Santa è una vocazione e una missione, non una maledizione o un capriccio del destino. È la spiritualità del piccolo gregge che significa avere una responsabilità ancora maggiore di testimoniare la propria profonda fede in Dio”. A parlare è il custode di Terra Santa, che nei giorni scorsi, a Gerusalemme, ha salutato uno dei primissimi gruppi di pellegrini italiani che pian piano stanno tornando in Terra Santa
Dopo l'appello del patriarca latino di Gerusalemme, card. Pizzaballa e del Custode di Terra Santa, padre Patton, a tornare a Gerusalemme, e complice anche la tenuta della tregua a Gaza e in Libano, si nota una timida ripresa di pellegrinaggi in Terra Santa. Ad oggi i gruppi, piccoli nel numero, sono soprattutto dall'Asia, Indonesia in testa, ma si cominciano a vedere anche gli italiani. Tra i primissimi gruppi quello di 26 pellegrini tra laici, religiosi e sacerdoti, provenienti dalle diocesi di Milano, Trento, Brescia, Tortona, Piacenza e Novara. Si sta imponendo un nuovo stile di pellegrinaggio: quello che vede sempre più coinvolti insieme i pellegrini e le comunità cristiane locali.
A 500 giorni dall’inizio della guerra, nella parrocchia della Sacra Famiglia di Gaza si resiste tra distruzione e incertezza. Padre Romanelli racconta l’aiuto ai rifugiati, la speranza nella preghiera e il conforto di Papa Francesco, che continua a inviare messaggi di vicinanza nonostante il ricovero al Gemelli
Anche quest’anno il Festival della canzone italiana è accessibile ai disabili sensoriali, grazie all'impegno di Rai Pubblica Utilità: i brani degli artisti in gara vengono interpretati da performer Lis (Lingua dei segni italiana) grazie alle loro mani e alla loro espressività, in contemporanea con il Teatro Ariston (diretta su Rai 1 e in streaming su RaiPlay). Protagonisti di questa edizione sono 17 performer, 10 persone sorde e 7 udenti. Tra loro anche Marta Eusepi che al Sir racconta la sua esperienza sanremese
Dopo la caduta del regime di Assad l’8 dicembre, in Siria prosegue la transizione tra instabilità e insicurezza. Padre Karakach, parroco di Aleppo, evidenzia segnali di speranza: la comunità cristiana è sempre più motivata a contribuire alla rinascita del Paese