Daniele Rocchi

Daniele Rocchi

Elezioni in Israele. Marinone (Cesi): Benny Gantz “avversario credibile” é “la vera sconfitta di Netanyahu”

È testa a testa tra il partito di Benny Gantz, Blu e Bianco e il Likud del premier uscente Benjamin ‘Bibi’ Netanyahu. Le urne in Israele di fatto hanno sancito una sorta di pareggio che costringerà i partiti a tempi supplementari per verificare tutte le ipotesi per un nuovo Governo. Ora toccherà al presidente Rivlin affidare l'incarico per la formazione dell'Esecutivo. Sul voto il commento di Lorenzo Marinone, analista responsabile Desk Medio Oriente del Cesi, Centro studi internazionali

Israele. Cingoli (analista): “Concreto il rischio annessione nella Valle del Giordano”

Annettere gli insediamenti israeliani nella Valle del Giordano e nella sponda nord del Mar Morto: è la promessa che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si impegna a mantenere in caso di vittoria alle elezioni del prossimo 17 settembre. Ne abbiamo parlato con l’analista ed esperto di Medio Oriente, già presidente del Centro italiano per la pace in Medio Oriente (Cipmo), Janiki Cingoli

Crisi Israele-Iran. Bressan (Lumsa): “Strategia massima pressione potrebbe portare al conflitto”. Importante il ruolo dell’Unifil

Tensione alle stelle tra Israele e Iran che coinvolge anche Libano, Siria e Iraq. Droni abbattuti, raid aerei, attacchi a obiettivi militari: siamo davanti solo ad una pericolosa escalation militare o davvero si può parlare di conflitto tra Israele e Iran? Lo abbiamo chiesto a Matteo Bressan, docente di Relazioni internazionali presso la Lumsa, analista e componente del Comitato Scientifico del Nato Defense College Foundation

Amatrice: ProMis e Andareoltre.org, la pazienza di ricostruire e la passione di raccontare

Nati sotto la spinta del terremoto per sostenere la popolazione colpita e contribuire alla rinascita dei paesi del cratere e delle loro comunità dal punto di vista materiale e umano: sono l’impresa sociale ProMis, Progetto Missioni, e il sito di informazione www.andareoltre.org, collegato al settimanale diocesano “Frontiera”. Più che "frutti del sisma del 2016" rappresentano "“la risposta della Chiesa locale ai bisogni della popolazione terremotata”.

Meeting Rimini. Rumiz (scrittore): “Le radici dell’Europa battono nel forte cuore dell’Appennino terremotato”

A colloquio con lo scrittore e giornalista Paolo Rumiz. Il suo racconto di un viaggio nei monasteri benedettini di tutta Europa dopo essere stato "intralciato", nel cammino nelle zone terremotate, da san Benedetto da Norcia. Il Patriarca dei monaci di Occidente, la cui statua bianca era rimasta intatta nel sisma del 2016, stava lì a ricordare che “i semi della ricostruzione erano stati piantati nel peggior momento possibile per l’Occidente segnato dalla violenza, da immigrazioni di massa, guerre, anarchia, degrado urbano. Qualcosa di simile all’oggi”.

Arquata del Tronto. Mons. D’Ercole: “Il dopo terremoto è un altro terremoto qualche volta ancora peggiore”

Tre anni dopo il sisma dell’agosto 2016 “siamo passati dalla disperazione alla rassegnazione” dice mons. D'Ercole parlando della ricostruzione "praticamente quasi ferma". Arquata del Tronto, con le sue tredici frazioni, è il centro della diocesi di Ascoli Piceno che ha pagato il più alto contributo di vite umane, oltre 50. La Chiesa è in prima linea nell’ascoltare e accompagnare la gente terremotata. Allarme suicidi