Al Meeting di Rimini martedì è stata la volta del politologo francese Olivier Roy e di Muhammad Bin Abdul Karim Al-Issa, segretario generale della Lega Musulmana Mondiale. Un incontro tutto sul dialogo e sulla necessità di “conoscersi per capirsi e capirsi per convivere”. Il Sir ha intervistato Roy che ha parlato del fenomeno crescente della secolarizzazione nel mondo islamico e dei suoi effetti sul dialogo interreligioso
Il Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, al Meeting di Rimini per ribadire la potenza dell'incontro, 800 anni fa, tra san Francesco e il sultano Malek el-Kamel. Un incontro che mostra ancora una dirompente attualità. Specialmente in un tempo in cui “la parola, più che uno strumento di dialogo è diventata un mezzo per aizzare gli animi e diffondere ostilità”. Un monito ai cristiani mediorientali: "dobbiamo smettere di usare il concetto di minoranza come una specie di alibi. La minoranza in chiave evangelica si chiama lievito, sale e luce"
A tre anni dal sisma del 24 agosto 2016 il Sir propone un viaggio nelle zone colpite per raccontare come procede la ricostruzione, non solo quella delle case ma anche quella dei cuori e delle relazioni umane. Se quella materiale segna il passo a causa della burocrazia la ricostruzione del tessuto sociale lotta contro il tempo. Man mano che passano gli anni la gente si allontana dalla propria terra per non tornare più. Le Chiese locali reagiscono e restano al fianco delle popolazioni colpite. Il nostro viaggio comincia da Norcia.
Dal 10 febbraio scorso Norcia ha riabbracciato la comunità delle monache benedettine del monastero di Sant’Antonio. Costrette a lasciare il cenobio reso inagibile dal sisma del 2016, sono tornate per riedificarlo e hanno accettato la sistemazione in un container posto nel giardino non distante dalle macerie di quella che era la loro casa. “Siamo fortemente convinte - dicono - che ci sarà un futuro, la storia ce lo insegna. Preghiamo per questo. È un segno di vicinanza alle persone di Norcia. Pregare qui con e in mezzo alla nostra gente è un modo per trasmettere fiducia e speranza". La ricostruzione morale prosegue senza sosta.
“Nacque il tuo nome da ciò che fissavi”: è il tema, tratto da una poesia di Karol Wojtyla, della 40ª edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli che si svolgerà a Rimini dal 18 al 24 agosto. Con la presidente del Meeting Emilia Guarnieri, ripercorriamo questi 40 anni di storia con lo sguardo rivolto al futuro.
Israele intende espellere dal Paese madri filippine e i rispettivi bambini. La prassi prevede infatti che venga loro ritirato il visto in seguito alla gravidanza, se decidono di tenere il bambino con loro in Israele. Per Padre Rafic Nahra, vicario patriarcale per la pastorale dei migranti e dei richiedenti asilo, quella imposta alle donne è "una scelta molto crudele tra continuare il proprio impiego e la realizzazione del proprio diritto alla maternità. Questa di Israele è una scelta politica tesa a creare uno Stato ebraico" come prevede la legge fondamentale ‘Israele Stato-nazione del popolo ebraico’"
La storia dell'arpaiolo italiano Pietro Morbidelli che a Damasco, aiutato da giovani musicisti siriani, ha restaurato 12 arpe. Ora tanti giovani potranno tornare a pizzicare le corde di questi strumenti e a rispondere con melodie alla tragedia della guerra che non è ancora finita
Crisi del Golfo Persico: "Ciò che sta accadendo ad Hormuz è l’escalation abbastanza prevedibile dell’uscita americana, l’8 maggio 2018, dall’accordo sul nucleare iraniano” afferma Matteo Bressan, docente di relazioni internazionali alla Lumsa. La strategia della "massima pressione" sull'Iran da parte degli Usa punta a un nuovo trattato che non sarà facile accettare per il Paese islamico
Gettano "semi di cittadinanza e di coesistenza pacifica", aiutano i più poveri, favoriscono l’eguaglianza dei diritti, fanno crescere la responsabilità dei cittadini nella società civile. Sono i volontari del “Volunteers and Peace Building Programme” voluto da Caritas Iraq, e sostenuto da Caritas Italiana e Missio Germania, per aiutare l'Iraq a risollevarsi dopo la guerra lunga del 2003 e l'invasione dell'Isis