Presentato oggi la XV edizione del Rapporto di Aiuto alla Chiesa che Soffre sulla libertà religiosa nel mondo (biennio 2018-2020). Il 67% della popolazione mondiale (5,200 miliardi) vive in Paesi in cui si verificano gravi violazioni della libertà religiosa. Si registrano violazioni in 23 dei 54 Paesi africani, in 12 di questi la persecuzione è estrema. Anche il Covid-19 ha avuto un forte impatto sulla libertà religiosa con restrizioni sproporzionate sulla pratica religiosa e sul culto, negazione degli aiuti umanitari alle minoranze religiose, stigmatizzazione dei gruppi religiosi accusati di diffondere il virus.
Lo scorso 12 aprile a Mosul si è svolta la "Women's Challenge Marathon", con circa 40 giovani donne curde, arabe, yazide, cristiane e musulmane, a pedalare nei luoghi della distruzione dell'Isis. Un modo, spiegano dall'ong "Un ponte per", per ribadire il loro impegno nella costruzione dell'Iraq che verrà, "non più vittime ma protagoniste"
Usa e Nato ritireranno entro l'11 settembre 2021 le loro truppe dall'Afghanistan. Da Kabul arriva la testimonianza di padre Giovanni Scalese, sacerdote barnabita, responsabile della Missio sui iuris in Afghanistan, istituita nel 2002 da Giovanni Paolo II. Unica presenza cattolica nel Paese musulmano
Le truppe Usa e quelle della Nato si ritirano dall'Afghanistan. La decisione è stata assunta ieri dal presidente Biden e dai vertici dell'Alleanza Atlantica. Dal 1° maggio all’11 settembre torneranno a casa 2.500 soldati americani, con loro anche altri mille operatori della difesa, 7.000 forze straniere, la maggior parte delle quali truppe della Nato. Tra loro anche 800 italiani. Si apre ora un nuovo capitolo della travagliata storia del Paese asiatico. Per saperne di più abbiamo intervistato Claudio Bertolotti, direttore di Start InSight, tra i massimi esperti di Afghanistan
“Estremismo violento e radicalizzazione giovanile: vettori, manifestazioni e strategie di intervento” è il titolo di una ricerca che analizza le diverse forme di conflitto, intolleranza e discriminazione che spingono i giovani (fascia di età compresa tra i 14 e i 20 anni) ad assumere comportamenti violenti verso singoli e gruppi vulnerabili. Sotto la lente l'estremismo di tipo islamico e quello legato a forze nazionaliste e di ultra destra. Il Sir ha posto alcune domande all’autore, Alessandro Bozzetti
A un mese esatto dalla visita di Papa Francesco (5-8 marzo), il patriarca caldeo di Baghdad, card. Louis Raphael Sako ribadisce la necessità per tutti gli iracheni di sfruttare questa visita "per voltare pagina e aprire una nuova epoca di riconciliazione e fratellanza". Quattro proposte concrete e una suggestione: "è il tempo di separare la religione dallo Stato"
“Nonostante tutte le dichiarazioni ufficiali sul rispetto dei diritti umani, della piena dignità e della sovranità dei popoli, vediamo l’umanità oggi sopraffatta dal peso del male, dell’ingiustizia e della corruzione: violenza, terrorismo, guerre, povertà e miseria, senzatetto, migrazioni e il micidiale Covid-19. La morte di Gesù è una chiamata per noi a tornare a noi stessi, e la sua voce continua a invitare tutti coloro che hanno una buona volontà a fare qualcosa perché tutti abbiano la vita in abbondanza”.
Nel Tigray (Etiopia) si combatte da mesi. Sei milioni di persone soffrono violenza, distruzioni, razzie, stupri, esecuzioni sommarie, nel silenzio del mondo. "Il Covid è solo uno dei problemi, e neanche il peggiore" dice la missionaria salesiana, suor Laura Girotto. Fra tre giorni è Pasqua e la religiosa offre come simbolo l'immagine di un bambino della sua missione, che ha perso una mano per una bomba trovata nei rifiuti mentre cercava cibo. Uno dei tanti piccoli Cristi che vivono sulla propria pelle questa Passione, che "sappiamo tutti sboccherà nella Resurrezione"
“Non girare lo sguardo e non passare oltre” ma comportarsi come il “Buon Samaritano” che si chinò sul viandante ferito e bisognoso e se ne prese cura. Alla vigilia della Colletta per la Terra Santa, che si celebra tradizionalmente il Venerdì Santo, a lanciare un appello alla generosità è il prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, card. Leonardo Sandri.