Daniele Rocchi

Daniele Rocchi

Caso marò: mons. Marcianò (Omi), “grande soddisfazione. Processo porti alla luce verità e restituisca serenità alle loro vite”

Il Tribunale arbitrale internazionale ha riconosciuto l’immunità funzionale e la giurisdizione italiana sul caso dei fucilieri di Marina, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, accusati di aver ucciso due pescatori indiani scambiandoli per pirati, il 15 febbraio 2012, nel corso di una missione antipirateria al largo della coste del Kerala, in India.

Siria: padre Jallouf (Idlib), appello a Conferenza Bruxelles. “Fermate la guerra. Popolo abbandonato a se stesso. Mancano pane e medicine”

“Vi chiediamo di fermare la guerra. Il popolo è stanco, si sente abbandonato a se stesso e al suo destino tragico. Sono 10 anni che non vediamo altro che morti, sangue, violenza, distruzioni. Non abbiamo più medicine e pane. La povertà cresce giorno per giorno. Se dovesse verificarsi una epidemia di Covid sarebbe una catastrofe senza precedenti”: è l’appello che, da Idlib, padre Hanna Jallouf, francescano della Custodia di Terra Santa, lancia, attraverso il Sir, ai partecipanti della quarta Conferenza di Bruxelles “Sostenere il futuro della Siria e della regione”, che si tiene oggi 30 giugno (in formato virtuale) nella capitale belga.

Le Chiese contro l’annessione israeliana di aree della Cisgiordania: “Azione unilaterale”

Ancora poche ore e poi il 1° luglio dovrebbe prendere il via l’annunciata annessione, da parte di Israele, delle aree della Cisgiordania dove sono state edificate oltre 130 colonie, considerate illegali dalla comunità internazionale. Le dure reazioni delle Chiese locali e internazionali per le quali l'annessione rischia di mettere una pietra tombale alla soluzione, da tutti sostenuta, dei "Due Popoli, Due Stati"

Striscia di Gaza. Yuval Roth: “L’altro volto di Israele” che trasporta bambini palestinesi malati in Israele per curarsi

La storia dell'incontro, nella Striscia di Gaza, con Yuval Roth, fondatore di “The Road to recovery”, organizzazione umanitaria impegnata a trasportare, gratuitamente, in ospedale i palestinesi – per lo più bambini – di Gaza e della Cisgiordania bisognosi di cure mediche. "Per noi di The Road to recovery - racconta al Sir - è un modo per mostrare un altro volto di Israele che non è solo quello dei militari armati o dei coloni”. Il messaggio: "Non ci sono piani di pace e soluzioni che tengano se prima non viene rispettata la dignità degli uni e degli altri"

Terra Santa: nella parrocchia di Sant’Antonio a Giaffa i rifugiati trovano anche una degna sepoltura

Nella chiesa di Sant’Antonio a Giaffa (Custodia di Terra Santa) i fedeli della comunità cristiana di lingua araba si sono attivati con una rete di solidarietà per aiutare i migranti e i rifugiati in grave difficoltà a causa del Covid-19. Non solo un aiuto materiale ma anche spirituale. "La pandemia - racconta al Sir il parroco, padre Agustin Pelayo Fregoso - ci ha fatto riscoprire più uniti e solidali" e "misericordiosi quando si è trattato di dare una degna sepoltura a un giovane rifugiato eritreo morto suicida perché non riusciva a mandare più soldi a casa"

Caritas Italiana: “Sono 1,6 milioni i profughi interni in Iraq”

Sono 1,6 milioni i profughi interni (Idp) in Iraq, sfollati a causa dell’Isis che nel 2014 conquistò la città di Mosul e la Piana di Ninive, generando all’apice del conflitto circa 6 milioni gli sfollati. È quanto emerge dal 57° Dossier di Caritas Italiana dedicato agli "Sfollati. Uomini, donne e bambini profughi nel proprio Paese". E agli sfollati interni Papa Francesco ha dedicato la prossima Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato, che si celebrerà il 27 settembre. Il titolo del messaggio pontificio è "Come Gesù, costretti a fuggire"

Iraq: il lento rientro dei cristiani a Mosul. Mons. Moussa: “Non siamo dhimmi. Abbattere l’ideologia di Daesh con il diritto di cittadinanza”

Il 10 giugno una delegazione del nuovo Governo iracheno, guidata dal Primo Ministro Mustafa al Kadhimi, si è recata a Mosul e nella Piana di Ninive. Una visita tanto significativa quanto attesa nella città che, dopo la conquista il 9 giugno del 2014, divenne la capitale irachena dello Stato Islamico (Daesh). Ad accompagnare il premier l'arcivescovo caldeo di Mosul, mons. Najib Mikhael Moussa, che al Sir ha fatto il punto sulla situazione nella città irachena e nella Piana di Ninive