Gli effetti del Coronavirus Covid-19 si fanno sentire fortemente anche sul settore del turismo che da solo vale il 13% del Pil italiano. Ne risentono anche il turismo religioso e i pellegrinaggi. Di "situazione critica" parlano alcune delle principali agenzie italiane leader nel settore dei viaggi culturali e di carattere religioso e di pellegrinaggi, la Brevivet (collegata, tra gli altri, alle diocesi di Brescia, Bergamo e Genova), la Duomo Viaggi (agenzia viaggi di riferimento della diocesi di Milano) e l’Opera romana pellegrinaggi (diocesi di Roma). Il Sir ha raccolto le loro voci
Presentazione, oggi a Roma, del primo "Rapporto sul terrorismo e il radicalismo islamico in Europa" (#ReaCT2020) di ReaCT, l’Osservatorio sul Radicalismo e il Contrasto al Terrorismo. Intervista al direttore dell’Osservatorio, Claudio Bertolotti: "Il terrorismo jihadista, da solo, è responsabile del 96% di morti per terrorismo in Europa (10 morti nel solo 2019)". Il ruolo dei foreign fighters, la mancanza di leggi ad hoc in Italia, la crescita del terrorismo di destra, sono alcuni dei temi trattati nel Rapporto
Dopo una storia di dominazioni straniere, un regime comunista più inumano di quello russo e cinese, l'Albania oggi è un Paese che non vuole restare ancorato alla sua memoria ma che vuole guardare avanti. "Abbiamo ricostruito quasi tutto quello che era stato distrutto dal comunismo. L’Albania oggi è un modello di convivenza interreligiosa. Questo è il messaggio che porteremo all'incontro di Bari", dice mons. George Anthony Frendo, arcivescovo metropolita di Tirana-Durazzo e presidente della Conferenza episcopale albanese
Al via domani a Bari l'incontro dei vescovi del Mediterraneo promosso dalla Cei. Tra i partecipanti anche il vicario apostolico di Tripoli (Libia), mons. George Bugeja. In una intervista al Sir il vescovo fa il punto della situazione nel Paese nordafricano segnato da una guerra civile e parla del ruolo e dell'impegno della piccola Chiesa cattolica locale che definisce significativamente "presente e non nascosta"
L'incontro di Bari vuole essere "una presa di coscienza della crisi che interessa questa area e della risposta che come comunità cristiane e Chiese siamo chiamati a dare nel rispetto delle regole": alla vigilia di “Mediterraneo, frontiera di pace” a parlare è il card. Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, che auspica una "grande primavera del Mediterraneo". A dare la direzione è il “Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune” di Abu Dhabi
Si tiene oggi a Roma il seminario, “Emergenze e crisi umanitarie: il terremoto in Albania, la situazione libica e la rotta balcanica”, promosso da Caritas Italiana, che riunisce oltre 80 Caritas diocesane. Scopo dell’incontro fare il punto dell’emergenza post-sisma in Albania e lanciare l’“Emergency appeal”, varato il 31 gennaio scorso. Tutto nella speranza che arrivino buone notizie da Bruxelles dove è in corso la conferenza dei Paesi donatori. Il sisma ha provocato danni stimati in circa 1 miliardo di euro. Le testimonianze di don Antonio Leuci, direttore di Caritas Albania e di Ettore Fusaro, di Caritas Italiana
“La Turchia ospita cristiani di diverse denominazioni, quindi porteremo a Bari la ricchezza di un cristianesimo plurale che può essere considerato un esempio di come si può costruire l’unità nella diversità grazie a rapporti sereni e vincoli di solidarietà”. Così mons. Paolo Bizzeti, vicario apostolico dell’Anatolia, racconta al Sir il significato e il senso della presenza della Chiesa cattolica in Turchia all'incontro su “Mediterraneo, frontiera di pace” (Bari, 19-23 febbraio), promosso dalla Cei
La testimonianza dell'arpista siriana Rahaf Chikhani: dopo 9 anni di guerra "uno dei modi per sentirci vivi è quello di trovare rifugio nella musica". La musicista ha tenuto un concerto nella città plautina di Sarsina (Fc) suonando un'arpa donata dall'arpaiolo Pietro Morbidelli. Con questo strumento Rahaf potrà esaudire il suo sogno di aprire una scuola di arpa a Damasco perché "dare alle nuove generazioni la possibilità di studiare, crescere nella cultura anche musicale, credo sia il modo migliore di costruire un futuro di pace, non solo in Siria”
"Osare la pace con la forza della debolezza": è racchiuso in queste parole il senso della presenza a Bari, all'incontro "Mediterraneo, frontiera di pace", dell'arcivescovo, presidente dei vescovi cattolici greci, mons. Sevastianos Rossolatos. La testimonianza di una Chiesa povera ma che non si tira indietro davanti ai bisogni della popolazione