Ennesimo appello del Papa per la Siria. Da Idlib arriva la testimonianza di padre Jallouf che parla di emergenza umanitaria a causa degli scontri e lancia un appello alla comunità internazionale ed ai vescovi che parteciperanno all'incontro di Bari, perché fermino il massacro
Intervista al card. Louis Raphael Sako, patriarca caldeo di Baghdad, che sarà a Bari all'incontro "Mediterraneo, frontiera di pace" organizzato dalla Cei. "A Bari - dice - parleremo delle sfide che attendono le nostre Chiese, su tutte quella del futuro dei cristiani" in Medio Oriente. L'importanza della nascita di uno "Stato laico", definita "soluzione alle crisi dei Paesi del Medio Oriente. Uno Stato laico significa la fine del settarismo"
“Mediterraneo, frontiera di pace” è il tema dell'incontro, promosso dalla Cei, che si svolgerà a Bari dal 19 al 23 febbraio. Sarà un momento di confronto tra i vescovi cattolici di 20 Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum. Tra loro anche mons. Pierbattista Pizzaballa, arcivescovo, amministratore apostolico del Patriarcato Latino di Gerusalemme, in rappresentanza della Celra (Conferenza dei vescovi latini delle Regioni arabe). Il Sir lo ha incontrato a Gerusalemme
Incontro questa mattina a Bruxelles tra il presidente della Conferenza episcopale albanese, mons. George Frendo e Olivér Virhelyi, commissario europeo per il Vicinato e l'Allargamento. Al centro della riunione le politiche di allargamento dell'Ue e l'avvio dei negoziati per l'ingresso del Paese delle Aquile come Paese membro. Il commento di mons. Frendo
Il custode di Terra Santa, Francesco Patton, a Bari all'incontro sul Mediterraneo. Nel cuore il ricordo, di 800 anni fa, a Damietta tra Francesco d’Assisi e il Sultano Malek al-Kamel. "Il coraggio di quell’incontro - dice - oggi va riscoperto e incoraggiato". Anche così il Mediterraneo può trasformarsi in frontiera di pace
A colloquio con Yassin al-Hai Saleh, intellettuale, scrittore e oppositore politico siriano. Il suo sguardo sul Paese, sul volto di tanti giovani animati da voglia di giustizia e di rinnovamento. "In Siria - rimarca - in tanti hanno commesso crimini, dal regime ai gruppi jihadisti, islamisti e anche i curdi. Chi ha sbagliato deve pagare il suo conto con la giustizia". Per l'intellettuale senza giustizia non può esserci dialogo e riconciliazione. Intanto la guerra continua e da Idlib giungono notizie di bombardamenti, scontri e numerosi morti tra i civili. Molti sono bambini. L’inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria, Geir Pedersen, incontrerà in settimana i ministri degli Esteri e della Difesa della Federazione Russa, rispettivamente Sergej Lavrov e Sergej Shoigu. Da Mosca Pedersen si recherà poi a Damasco. Il prossimo 29 gennaio l’Inviato speciale informerà il Consiglio di sicurezza Onu dei risultati del viaggio
Il punto sulla Libia dopo la conferenza internazionale sulla Libia, svoltasi ieri a Berlino. Intervista a Michela Mercuri, analista e docente di Geopolitica del Medio Oriente all’Università Niccolò Cusano e di Storia contemporanea dei Paesi mediterranei all’Università di Macerata.
Suor Bridget Tighe, direttrice generale di Caritas Jerusalem, fa il punto della situazione a Gaza e nei Territori Palestinesi. "I palestinesi - dice - stanno perdendo la speranza. Crescono covando rabbia". L'impegno della Caritas per aiutare la popolazione della Striscia e in Cisgiordania. Ma ci sono semi di speranza nascente in altre zone del Medio Oriente: le piazze di Baghdad e di Beirut
Studiare senza nessuna prospettiva, sognando solo di andare via. Lasciarsi dietro un conflitto infinito ma anche gli affetti e la famiglia. Dalla visita dei vescovi dell'Hlc a Gaza è emersa tutta la frustrazione dei giovani della Striscia ma anche l'impegno della Chiesa perché crescano e vivano con dignità nella terra dove sono nati