Daniele Rocchi

Daniele Rocchi

Siria: le minacce dell’Isis non fermano i cristiani di Qamishli. Natale in ricordo del martire padre Hanna ucciso poco più di un mese fa

A Qamishli, nel nord-est al confine con la Turchia e vicino all'Iraq, la comunità cristiana locale si prepara a vivere il Natale tra speranza e paura di nuovi attentati dell'Isis. Il ricordo di padre Ibrahim (Hovsep) Hanna, parroco armeno-cattolico di san Giuseppe, ucciso poco più di un mese fa, dall'Isis. "Non cambieremo i nostri programmi - dice padre Antonio Ayvazian, vicario episcopale della comunità armeno-cattolica - non possiamo avere paura se Dio è con noi".

Terremoto in Albania: un mese dopo il sisma. Mons. Frendo (Tirana-Durazzo): “Terremotati senza un tetto, come Gesù”

Un mese dopo il sisma, in Albania si celebra il Natale. L'arcivescovo di Tirana-Durazzo, mons. George Anthony Frendo, racconta al Sir lo stato d'animo della popolazione, tra precarietà e speranza. L'impegno della Chiesa locale sul campo. I fedeli invitati a raggiungere la parrocchia più vicina ai loro luoghi di accoglienza. Il 25 dicembre pranzo di Natale, promosso da mons. Frendo, con la quasi certa presenza del presidente della Repubblica albanese. Negli hotel dei terremotati feste natalizie per i bambini promosse dalle ong Shis e Avsi

Striscia di Gaza: il Natale vivente dei cristiani gazawi

A Gaza la piccola comunità cattolica locale, solo 117 fedeli, ha festeggiato il Natale radunandosi intorno all'Amministratore apostolico del Patriarcato Latino di Gerusalemme, mons. Pierbattista Pizzaballa, in visita alla Striscia dal 13 al 15 dicembre. Un Natale vissuto sulle parole del Salmo 120, che, dice il parroco, padre Romanelli, è quello che "meglio descrive lo stato d'animo attuale dei nostri cristiani"

Israele. Lo scrittore Yehoshua: “Non dimenticare, ma costruire relazioni per il presente e il futuro”

Intervista allo scrittore israeliano Abraham B. Yehoshua. Tanti i temi toccati, quelli dell'identità, della memoria, del conflitto, del dialogo e della cultura, con un invito pressante: "Costruire e sviluppare le relazioni con ebrei, musulmani e altre realtà. Non possiamo sempre rivangare le problematiche del passato. Dobbiamo costruire relazioni per il presente e per il futuro". Il progetto: tradurre la letteratura palestinese in ebraico

Siria, da Qamishili e Idlib si alza la voce dei cristiani: “Basta guerra! Pagano solo i più deboli e gli innocenti”

Qamishili e Idlib sono le zone nel nord della Siria, vicine al confine turco, dove ancora si combatte. A fronteggiarsi in una sorta di 'tutti contro tutti' sono l'esercito siriano, con il suo alleato russo, quello turco, le milizie curdo siriane, i ribelli anti-Assad, i jihadisti di Hayat Tahrir al -Sham e gli Usa. A pagare le conseguente di questa guerra sono le popolazioni. Oltre 34 bambini sono rimasti uccisi nelle ultime 4 settimane, 8 solo durante gli attacchi alla città di Tal Rifaat, a nord di Aleppo. Il Sir ha raccolto le testimonianze da queste zone di combattimento

Albania: 7 giorni dopo il sisma si contano i danni. Caritas e Avsi in prima linea nell’assistenza ai più vulnerabili

A una settimana dal sisma del 26 novembre scorso, che ha provocato 51 morti e circa 2.000 feriti, in Albania si comincia a fare la conta dei danni. Fonti del Governo parlano di “gravi danni” a circa 900 edifici a Durazzo e oltre 1.465 nella capitale Tirana. Sono 2.633 i cittadini sfollati ospitati in strutture alberghiere di Durazzo, Shengjin e Kavaja, oltre 2.500 quelli alloggiati presso i parenti. Domani in Albania il commissario europeo per la gestione delle crisi, Janez Lenarcic. A tutto campo e senza sosta l'impegno delle Caritas, Misericordie di Italia e di Avsi con la sua partner locale “Shis”