Con l'impegno diretto di Russia e Turchia, al fianco rispettivamente del generale Haftar e del premier al-Serraj, si complica la crisi in Libia. Ne parliamo con Michela Mercuri, docente di Geopolitica, autrice del saggio “Incognita Libia”
Nell'omelia della Messa di Mezzanotte, a Betlemme, mons. Pierbattista Pizzaballa ha esortato tutti ad assumere lo "stile di Betlemme", lo stile di Gesù, che significa "sentire nel proprio cuore e nella propria carne, il destino di ogni uomo, a cominciare dal povero, da chi è rifiutato e abbandonato".
A Qamishli, nel nord-est al confine con la Turchia e vicino all'Iraq, la comunità cristiana locale si prepara a vivere il Natale tra speranza e paura di nuovi attentati dell'Isis. Il ricordo di padre Ibrahim (Hovsep) Hanna, parroco armeno-cattolico di san Giuseppe, ucciso poco più di un mese fa, dall'Isis. "Non cambieremo i nostri programmi - dice padre Antonio Ayvazian, vicario episcopale della comunità armeno-cattolica - non possiamo avere paura se Dio è con noi".
Le 210 famiglie cristiane dei tre villaggi dell'Oronte, nella zona di Idlib, nord della Siria, controllata dal fronte jihadista Hayat Tahrir al-Sham, filo Al-Qaeda, vivranno un Natale privo di luci e di colori. Costretti a stare dentro la loro chiesa priva di croce perché a loro è vietato mostrare simboli religiosi. La testimonianza del loro parroco, padre Hanna Jallouf.
Un mese dopo il sisma, in Albania si celebra il Natale. L'arcivescovo di Tirana-Durazzo, mons. George Anthony Frendo, racconta al Sir lo stato d'animo della popolazione, tra precarietà e speranza. L'impegno della Chiesa locale sul campo. I fedeli invitati a raggiungere la parrocchia più vicina ai loro luoghi di accoglienza. Il 25 dicembre pranzo di Natale, promosso da mons. Frendo, con la quasi certa presenza del presidente della Repubblica albanese. Negli hotel dei terremotati feste natalizie per i bambini promosse dalle ong Shis e Avsi
A Gaza la piccola comunità cattolica locale, solo 117 fedeli, ha festeggiato il Natale radunandosi intorno all'Amministratore apostolico del Patriarcato Latino di Gerusalemme, mons. Pierbattista Pizzaballa, in visita alla Striscia dal 13 al 15 dicembre. Un Natale vissuto sulle parole del Salmo 120, che, dice il parroco, padre Romanelli, è quello che "meglio descrive lo stato d'animo attuale dei nostri cristiani"
Intervista allo scrittore israeliano Abraham B. Yehoshua. Tanti i temi toccati, quelli dell'identità, della memoria, del conflitto, del dialogo e della cultura, con un invito pressante: "Costruire e sviluppare le relazioni con ebrei, musulmani e altre realtà. Non possiamo sempre rivangare le problematiche del passato. Dobbiamo costruire relazioni per il presente e per il futuro". Il progetto: tradurre la letteratura palestinese in ebraico
Qamishili e Idlib sono le zone nel nord della Siria, vicine al confine turco, dove ancora si combatte. A fronteggiarsi in una sorta di 'tutti contro tutti' sono l'esercito siriano, con il suo alleato russo, quello turco, le milizie curdo siriane, i ribelli anti-Assad, i jihadisti di Hayat Tahrir al -Sham e gli Usa. A pagare le conseguente di questa guerra sono le popolazioni. Oltre 34 bambini sono rimasti uccisi nelle ultime 4 settimane, 8 solo durante gli attacchi alla città di Tal Rifaat, a nord di Aleppo. Il Sir ha raccolto le testimonianze da queste zone di combattimento
A una settimana dal sisma del 26 novembre scorso, che ha provocato 51 morti e circa 2.000 feriti, in Albania si comincia a fare la conta dei danni. Fonti del Governo parlano di “gravi danni” a circa 900 edifici a Durazzo e oltre 1.465 nella capitale Tirana. Sono 2.633 i cittadini sfollati ospitati in strutture alberghiere di Durazzo, Shengjin e Kavaja, oltre 2.500 quelli alloggiati presso i parenti. Domani in Albania il commissario europeo per la gestione delle crisi, Janez Lenarcic. A tutto campo e senza sosta l'impegno delle Caritas, Misericordie di Italia e di Avsi con la sua partner locale “Shis”