Laurea in filosofia, in quasi quarant’anni di carriera giornalistica mi sono occupata di cronaca sociale, economica e politica, approfondendo in particolare i temi immigrazione, volontariato e ambiente. Amo l’arte in tutte le sue espressioni e cerco il bello dentro e fuori di noi.
Alla protesta di #ioApro1501 aveva aderito una ventina di locali tra città e provincia, ma ieri in città solo la pasticceria “Les Sablon” all’Arcella, ha confermato la protesta e a mezzogiorno ha servito una dozzina di clienti. In provincia i carabinieri hanno controllato 121 locali e hanno chiuso la Locanda del Sole di Vo’. Contrarie alla protesta le associazioni di categoria. Intanto è arrivato un nuovo DPCM valido fino al 5 marzo.
Un regalo di fine anno il via libera del Governo alla pubblicazione della mappa del deposito atomico, la Cnapi, Carta nazionale delle aree più idonee, un progetto tenuto segreto dal 2015 e molto temuto dai Governi dopo la rivolta di Scanzano Ionico del 2003.
"La transumanza della pace" è un progetto di solidarietà nei confronti della popolazione di Sbrenica ritornata nel 2002/2003 a vivere nella zona teatro di guerra e di un massacro costato 8.372 morti. Erano agricoltori, ma sono tornate le vedove e i ragazzi nati nel periodo della guerra. Era necessario recuperare prati e pascoli infestati dalle felci e riportare l’allevamento. Gianbattista Rigoni Stern ha portato 180 manze rendena, bovini rustici adatti alla montagna, e dato vita a un percorso per recuperare le aree e dare un reddito alle famiglie.
La forza per tutto questo però viene dalla memoria dice Gianbattista Rigoni Stern: «Questa è la mia storia, quella di un luogo dove 100 anni fa la guerra ha distrutto tutti i paesi, sconvolto prati e pascoli, costretto profughe le popolazioni civili. Una storia comparabile con questa serba del 1992/95».
È il trevigiano Altivole il comune più “Rifiuti free” del Veneto con 34,4kg anno di rifiuti prodotti per abitante e una percentuale di raccolta differenziata che sfiora l’85%. Per il quinto anno consecutivo Legambiente con il dossier Comuni Ricicloni 2020 e con l’Ecoforum regionale sull’economia circolare dei rifiuti, partendo dall’analisi dei dati elaborati dall’osservatorio regionale rifiuti di Arpav, ha messo al centro del dibattito il futuro della gestione del rifiuti grazie a una serie di tavoli di approfondimento e di confronto tra Consigli di bacino, gestori della raccolta, aziende dell’economia circolare, categorie e parti sociali.
Dalla metà di aprile Hyperion, l’Osservatorio della coesione sociale in assetti emergenziali dell’Università di Padova, diretto dal prof. Gian Pietro Turchi, analizza le modalità con cui la comunità veneta interagisce nell’emergenza sanitaria Covid-19.
Da lunedì 15 giugno si riaprono le frontiere in Europa e riparte la libera circolazione dentro lo spazio Schengen, una decisione molto attesa soprattutto in Italia - e in Veneto - nella speranza di rivitalizzare l’economia e in particolare il settore turistico che sta subendo una crisi senza precedenti. Non tutti però. Alcuni Stati, infatti, hanno messo una serie di limitazioni e l’Italia resta ancora una “sorvegliata speciale”.
«Le nostre soluzioni sono nella natura» è lo slogan lanciato per la Giornata internazionale della biodiversità 2020, slogan che suona come un invito alla programmazione del futuro in armonia con la natura. La nostra sopravvivenza e il nostro benessere, infatti, dipendono dalla salubrità e dalla varietà degli ecosistemi del nostro pianeta, e per questo occorrono atti di responsabilità e responsabilizzazione per trasformare le buone intenzioni in comportamenti attuali, seri e vincolanti.
È stata una festa del lavoro anomala, senza folle in piazza, ma che ha sollevato ugualmente il dibattito su problemi fondamentali legati alla crisi economica innescata dal Coronavirus che solo in Italia ha decurtato il reddito di quasi un milione di lavoratori.
“Padova che unisce, il concerto di solidarietà” è una vera maratona. Sono, infatti, 71 gli artisti protagonisti del concerto organizzato on line che viene trasmesso domenica 3 maggio dalle 16 su Facebook. Non una scelta a caso quella del concerto, perché i musicisti oggi sono una categoria la cui filiera è messa in ginocchio e proprio loro hanno scelto di essere parte integrante di una comunità che si organizza per guardare oltre l'emergenza sanitaria. Il progetto nasce da un'idea del musicista Alessandro Friso e della giornalista Micaela Faggiani.