Laurea in filosofia, in quasi quarant’anni di carriera giornalistica mi sono occupata di cronaca sociale, economica e politica, approfondendo in particolare i temi immigrazione, volontariato e ambiente. Amo l’arte in tutte le sue espressioni e cerco il bello dentro e fuori di noi.
La pandemia di COVID-19 ha messo sotto estrema pressione il settore sanitario dell’Europa. L’Unione europea sta mobilitando 3,08 miliardi di euro per aiutare i sistemi sanitari nazionali a far fronte al coronavirus e fornire assistenza medica ai pazienti che ne hanno bisogno. Un gruppo di esperti monitorerà gli sviluppi della situazione in stretta collaborazione con le autorità sanitarie nazionali, le organizzazioni internazionali e le ONG.
Cento miliardi. È questa la cifra che la Commissione europea intende raccogliere con dei bond per prestarli agli Stati membri perché possano finanziare le misure di ammortizzatori sociali necessarie alle aziende in crisi a causa dell’epidemia di coronavirus per non licenziare i propri dipendenti.
21 marzo, Giornata internazionale delle foreste. “Biodiversità e Foreste.Troppo preziose per perderle”, è il tema di questa edizione e l’Onu ricorda che: «Le foreste, la loro gestione e l’uso sostenibile delle loro risorse, anche negli ecosistemi fragili, sono fondamentali per combattere i cambiamenti climatici e contribuire alla prosperità e al benessere delle generazioni attuali e future. Le foreste svolgono anche un ruolo cruciale nella riduzione della povertà e nel raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile».
L’emergenza Coronavirus ha travolto il mondo del carcere. Al primo allarme di contagio sono state sospese le attività dei volontari che quotidianamente entrano nei luoghi di detenzione e le visite ai detenuti. Il punto di vista di Ornella Favero, direttrice di Ristretti orizzonti e presidente della Conferenza nazionale volontariato giustizia.
Oltre ai “numeri” che ci raccontano lo stato di salute del volontariato nostrano, il Rapporto 2019 punta i riflettori sul tema delle nuove forme di impegno sociale, tra cui il volontariato individuale o “liquido” e il ruolo di responsabilità sociale che anche il mondo profit sta assumendo con programmi di volontariato d’impresa e di welfare aziendale.
“Azioni, volti e sogni del volontariato padovano”, un titolo evocativo che racconta le sfaccettature di un mondo che fa del dono, dell’accoglienza e della condivisione il proprio essere, ma il “Rapporto annuale 2019 sullo stato del volontariato padovano” (scaricabile dal sito www.csvpadova.org) racconta anche l’impegno costante di ricerca e documentazione che caratterizza l’azione del Csv padovano che mette a disposizione di tutti i dati e le conoscenze sul mondo del volontariato e del Terzo settore non solo in termini quantitativi e numerici, ma anche in termini qualitativi.
Sarà il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad inaugurare l’anno di Padova Capitale europea del volontariato 2020. Il prossimo 7 febbraio, in fiera, ad accoglierlo ci sarà il volontariato padovano, nazionale ed europeo che, insieme alle istituzioni, darà il segno della forza del dono e della condivisione.
A Davos l'appello di Greta Thunberg, ispiratrice del movimento 'Fridays for future’: Al mondo restano soltanto otto anni per cercare di mantenere l'aumento delle temperature al di sotto di 1 grado e mezzo. Le temperature medie odierne sono di circa 1,1 gradi al di sopra delle temperature pre-industriali, secondo dati delle Nazioni Unite. Il loro aumento sta causando fenomeni climatici estremi come ondate di caldo, incendi, innalzamento dei livelli del mare.