Laurea in filosofia, in quasi quarant’anni di carriera giornalistica mi sono occupata di cronaca sociale, economica e politica, approfondendo in particolare i temi immigrazione, volontariato e ambiente. Amo l’arte in tutte le sue espressioni e cerco il bello dentro e fuori di noi.
Come un’arancia blu: così i primi astronauti hanno descritto la Terra vista dall’oblò di un missile, come un piccolo corpo fragile che è facile sciupare e che va protetto. Arancia blu è l’incipit di una poesia surrealista di Èluard, ma Arancia blu è anche il nome della rivista fondata e diretta da di Enzo Tiezzi, padre dell’ambientalismo italiano, negli anni Novanta.
Liliana Louvier È stata un'europeista della prima ora, collaboratrice di Altiero Spinelli, padre fondatore dell'Ue. Fino alla morte, nel 2017, si è spesa al servizio del grande sogno dell’unione dei popoli europei
C’è tempo fino al 16 maggio per garantirsi uno dei 20 mila travel pass messi a disposizione dalla Commissione europea che ripropone DiscoverEU, il progetto rivolto ai giovani di 18 anni che dà la possibilità di girare l’Unione europea viaggiando gratis.
Lotta ai cambiamenti climatici, alla povertà e alle disuguaglianze sociali, più istruzione e formazione, una più sentita difesa della democrazia. Sono le priorità espresse dai giovani europei attraverso un'indagine Eurobarometro cui hanno partecipato circa 11mila giovani che nel marzo 2019 avevano tra i 15 e i 30 anni.
Il rafforzamento di Frontex, l’istituzione di un Corpo permanente di guardie di frontiera e costiere di 10 mila uomini e la cooperazione con i Paesi confinanti sono le pietre angolari dell’accordo raggiunto tra i rappresentanti del Parlamento europeo e la presidenza rumena del Consiglio per un regolamento sulla guardia di frontiera e costiera europea. Un accordo che ora deve essere formalmente adottato dal Parlamento europeo e dal Consiglio.
“Non lasciare indietro nessuno: diritti umani e rifugiati (Leaving no one behind: human rights and refugees)” è il tema lanciato da “Un Water” per l'edizione 2019 della Giornata mondiale dell’acqua promossa dalle Nazioni Unite, un appuntamento nato per sensibilizzare e promuovere iniziative per la difesa e la condivisione dell’acqua.
L’acqua dolce, risorsa indispensabile e non rinnovabile, è a rischio anche in Europa. Secondo gli ultimi dati, infatti, il 60% di fiumi, ruscelli, laghi e zone umide europee non è in buona salute e questo nonostante l’Eu sia dotata di una forte normativa sull’acqua. Nell’ultimo report pubblicato a fine febbraio, la Commissione Europea denuncia gravi mancanze nell’applicazione della Direttiva europea Acque (2000/60/CE): gli Stati Membri non sono sulla buona strada per conseguire, entro il 2027, l’obiettivo del “buono stato ecologico”, previsto dalla normativa comunitaria per i fiumi, i laghi, le zone umide, i corsi d’acqua, le acque sotterranee e le acque di transizione e costiere.
La maggior parte delle persone in Europa ha un accesso adeguato all’acqua potabile di alta qualità e a fine ottobre un Direttiva ad hoc ha imposto degli standard qualitativi minimi per l’acqua destinata al consumo umano: da bere, per cucinare o per altri usi domestici, in modo da proteggerci dalla contaminazione e incoraggiare l’uso dell’acqua del rubinetto, un’acqua economica e rispettosa dell’ambiente. Secondo la Commissione europea, l’accesso a un’acqua di migliore qualità potrebbe ridurre il consumo delle bottiglie di plastica del 17% e meno acqua in bottiglia significa anche un impatto positivo sull’ambiente grazie alla riduzione delle emissioni di CO2 e dei rifiuti di plastica.
L’aumento della popolazione mondiale, il cambiamento climatico e la crescente domanda di energia hanno accentuato la pressione sulle risorse idriche mondiali che stanno diminuendo e secondo un rapporto dell’Onu alcuni Paesi hanno già toccato i limiti delle proprie risorse idriche.